33 anni dopo, 12.058 giorni dopo il Napoli si incorona campione di Italia e sale sul trono dell’Olimpo.

È impossibile restare impassibili dinanzi a questa splendida e straordinaria storia d’amore, passione e appartenenza. Una città intera, un popolo intero che ha inseguito un sogno, l’ha sfiorato nel 2018, non ha mollato, ha combattuto e lo ha reso realtà 5 anni dopo, in questo non comune giovedì sera, nel 2023. Oggi viene scritta una bellissima ed emozionante pagina di calcio, quella che tutti sognavano, forse anche con un po’ di romanticismo, dopo la vittoria del Mondiale da parte dell’Argentina. È la vittoria del riscatto, di chi ha sofferto tanto, esultato poco e tutto ciò rende ancora più magica questa favola. È la vittoria della pazienza, della programmazione, delle idee e del bel gioco, perché sì, ogni tanto, si può vincere anche senza giocare male, si può vincere divertendosi in campo e facendo divertire i tifosi a casa e sugli spalti. È la vittoria di Luciano Spalletti, additato spesso e ingiustamente come allenatore “non vincente”. Sicuramente Don Diego avrà dato il suo contributo dall’alto e, come tutti noi, si sarà commosso. Oggi davvero “Napule è mille culure”.