Un altro intoppo, un altro ko, che rende più amaro e complicato il momento in casa Juventus: gli uomini di Massimiliano Allegri crollano anche a Reggio Emilia, contro il Sassuolo, dopo la sconfitta maturata contro la Lazio, all’Olimpico.

In un periodo delicato, in attesa del ricorso per il caso plusvalenze, fissato per mercoledì, i bianconeri faticano a costruire azioni d’attacco, ad esprimere gioco al Mapei Stadium, sintomo di una squadra priva di idee e con una identità poco chiara, a tratti inesistente. Gara anonima nel primo tempo, nonostante la novità Barbieri, ennesimo giocatore della Next Gen lanciato da Allegri; nella ripresa il clima della gara si surriscalda, tra un miracolo di Perin su Defrel, un autopalo di Gatti e un intervento sensazionale di Consigli su Rabiot. L’unico gol, decisivo, del match porta la firma di Defrel, che sfrutta una respinta corta in area da parte di Fagioli (poi in lacrime a fine partita) e trafigge Perin con un destro preciso e imparabile. Il Sassuolo fa la sua solita partita intelligente, tattica e, nonostante l’assenza del fantasista Berardi, non cambia le proprie idee di gioco e viene premiato; vittoria importantissima per i neroverdi che superano, in un colpo solo, Udinese, Monza e Torino, portandosi in decima posizione. Allegri, invece, manca nuovamente l’avvicinamento al quarto posto: non il migliore dei modi per approcciare la sida da dentro o fuori di giovedì in casa dello Sporting Lisbona.