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Un pareggio che non accontenta nessuno

by Alessandro Brizzi

Lo battaglia per la salvezza tra Pomezia e Portici è un dejavù di Novembre. Finisce uno a uno: Massella risponde al vantaggio di Filogamo in un finale folle.

Ogni partita vale oro

E’ un pareggio che per lo più appiattisce la coda le girone G, dove vince solo la Tivoli tra le pretendenti alla salvezza, lasciando sei squadre in soli tre punti. La formazioni di Ferrazzoli e Sarnataro, penultima e terz’ultima, si annullano nel pomeriggio del Comunale, perdendo di fatto l’occasione per risalire del fondo. Il Pomezia non riesce ad evitare il secondo pareggio consecutivo, dopo quello a reti bianche di Palmese, rendendo il prossimo confronto contro Ilvamaddalena uno scontro da dentro o fuori. Fanno quello che possono invece gli ospiti, tenendo testa ai rossoblu per novanta minuti, riagguantati soltanto dal rigore di Massella.

 

Come all’andata

Il match inizia tra le polemiche per un presunto fallo che ha coinvolto Massella, spinto giù in modo regolare per Eremitaggio. Bisogna attendere il ventesimo per la prima vera occasione: Filogamo si stacca dalla linea difensiva pometina e riceve il pallone a rimorchio di Nocerino, ma sulla traiettoria del tiro Rosania allontana il pericolo. Due belle uscite di entrambi i portieri tengono l’incontro bloccato sullo zero a zero, rimediando ad alcune lacune difensive. A cinque dalla fine Cabellud, imbucato in verticale, gira in porta l’assist di Pizzuto, ma viene pizzicato oltre l’ultimo uomo dall’assistente. Nella seconda frazione almeno inizialmente non succede nulla di notevole, fino a quando il Pomezia non si suicida da sola: su un tranquillo giro palla Rosania dà troppa forza al retropassaggio verso Marcucci, costretto inevitabilmente al controllo goffo che spalanca la porta a Filogamo, risvegliando i fantasmi al Comunale. Ferrazzoli non demorde e mette dentro tutto il potenziale offensivo a sua disposizione. Ad otto minuti dal fischio finale il direttore di gare vede un fallo di Cirillo ai danni di Rocchi, indicando il dischetto, ed il solito Massella si dimostra una sentenza, realizzando l’ottavo rigore su otto calciati. Il Portici chiude addirittura in inferiorità numerica, per l’espulsione di Nocerino nell’azione seguente, costretto a fermare Nanni in ripartenza. Lo stesso Nanni disegna, su punizione, una traiettoria insidiosa che regala ai tifosi l’illusione ottica del due a uno., poco prima del triplice fischio.