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Pomezia, quanti pareggi

by Gian Marco Martucci

La penultima d’andata fa brutti scherzi ai rossoblu. Il Fiumicino sporca l’esordio del Pomezia nel nuovo comunale, che perde dopo nove turni la testa della classifica.

Troppi errori non si digeriscono facilmente

E’ un primo tempo piuttosto spento quello della mattinata pometina, privo di intensità ed occasioni pericolose. Il brivido maggiore lo porta Cano nella prima metà di frazione, che ubriaca di finte la retroguardia avversaria per poi calciare sul palo, facendo carambolare fortuitamente la palla tra le braccia di Molon. Nel secondo tempo il Pomezia incomincia ad alzare il baricentro di gioco, sfruttando principalmente gli inserimenti da fascia a fascia, creando non pochi disagi all’interno della difesa del Fiumicino. Anche Cano apre il duello con Molon, cercando il colpo dalla distanza. Quando Gallo appena entrato calcia alto l’assist al bacio dello spagnolo, si è intuita la giornata stregata degli uomini di Scaricamazza, nonché favorita dal portiere ospite che sembra essere decisamente in partita. A pochi secondi dal termine i pometini tentano l’arrembaggio con l’ultimo cross in mezzo, pizzicato a liberare il fantasista del novanta, che faccia a faccia con Molon alza troppo il pallonetto, calciando i tre punti sopra la traversa. Ora i mezzi passi falsi sono sei, troppi per le ambizioni societarie e per le poche partite giocate. Resta comunque imbattuto Scaricamazza, ma molto più consapevole che per riprendersi il primo posto bisognerà lottare fino alla fine.