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History bestia nera dell’Anzio

by Alessandro Brizzi

La formazione di Consalvo si prende un punto d’oro al PalaRinaldi nell’ultimo appuntamento di gennaio. La doppietta di uno scatenato Luca Rossi annulla quella di Radaelli, un punto a testa che forse sta più stretto ai gialloblu.

Anzio, così si fa dura

Weekend amaro per Marco Di Fazio, che sfiora il trentesimo successo sulla panchina anziate, immobilizzato lo scorso pomeriggio dall’History 3Z, che spedisce i neroniani al terzo posto ed allunga quanto meno di una lunghezza sulla Real Fabrica. Zaccardi aveva chiesto alla sua squadra di reagire dopo le due sconfitte arrivate nelle ultime settimane, principalmente dopo quella cocente di mercoledì contro il Grande Impero a dieci secondi dalla sirena, ed è stato pienamente appagato da un’enorme prestazione. Per l’Anzio si chiude un mese difficile, anche se questa squadra è capace di rialzarsi facilmente dai brutti momenti, come ha già dimostrato in passato.

 

Un tabù mai sfatato

Passano solo due minuti e Rossi riesce a cogliere di sorpresa la difesa avversaria, passando alle spalle di Cioli e depositando dietro quelle di Lo Grasso. E’ un inizio sofferente per i padroni di casa, che rischiano con Biasini e Carlettino di complicare il pomeriggio all’Anzio. Questione di minuti, perché ci pensa di nuovo Rossi a raddoppiare le distanze, lasciando pietrificato tra i pali il capitano biancoblu. Ad accendere la luce però ci pensa il solito Daniel Araujo, freddissimo a depositare in porta il triangolo con Petrucci. Il gol scombussola i ragazzi di Consalvo, che sembravo avere la vista annebbiata, e il pressing asfissiante voluto da Di Fazio dona i suoi frutti. L’History in uscita si lascia sfuggire un pallone sanguinoso, che Radaelli realizza facile su assist di Zullo. Saranno altri due errori a determinare il tre a tre finale. Gli eroi dell’ultimo gol diventano sfortunati nell’azione seguente: il tredici anziate calcola male la misura del passaggio, concedendo l’uno contro uno a Valenzi, che indirizza verso la porta obbligando Zullo all’autogol. Ma anche Rossi non difende con la stessa facilità di come attacca, andando con troppa leggerezza a contrasto con Cioli. La carambola si incrocia col talento di Radaelli, capace di pensare e sparare all’angolino in un millesimo di secondo. Secondo tempo in cui c’è da segnalare soltanto l’espulsione di Rossi, oltre che esaltare i venti minuti finali di un colossale Costantini, bravo anche nel disorientare il brasiliano dell’Anzio sull’ultimo tiro libero.