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Sboccia un Fiore al Novi: il 2004 regala la quarta vittoria a Sanchez

by Alessandro Brizzi

L’Angri batte di misura la Tivoli davanti ai suoi tifosi, agguantando il quinto posto. La decide fiore ad un quarto d’ora dal termine. Trema la panchina di Colantoni.

 Ci sono periodi e periodi

La scelta del presidente Armando Lanzione, di cambiare guida tecnica dopo sei giornate, sta premiando il nuovo Angri targato Luigi Sanchez, che ha raccolto tredici punti in cinque giornate. Il lavoro svolto dall’ex Mariglianese è sotto gli occhi di tutti, e inevitabilmente ha smosso le ambizioni di tutto l’ambiente. Crisi nera invece per gli amarantoblu, contestati dal settore ospite dopo il triplice fischio. La vittoria manca ormai da due mesi, quattro punti da settembre è chiaro che siano pochi, tornando a quelle che erano le aspettative. Servirà cambiare rotta per uscire dalla zona playout, essere la seconda miglior difesa come visto non basta, c’è bisogno dei gol.

 

Verdetti pesanti

A dar subito fastidio a Bellarosa è Mastropietro, che sia allunga per raggiungere il cross di Pompei, bloccato dalla lettura del dell’estremo difensore. Anche a Trovato corre un brivido lungo la schiena, quando Varsi si lancia in contropiede e incrocia il tiro, sfiorando il palo di qualche centimetro. Successivamente, raccogliendo una respinta della difesa avversaria, è Vitiello a far alzare la voce allo stadio, ma il suo tiro non si abbassa abbastanza. Alla mezz’ora ci riprova il numero sette, ma la sua conclusione è identica a quella precedente. Sul finale Mastropietro segna in fuorigioco, spaventando per qualche secondo i tifosi biancorossi. Nella ripresa Sanchez butta dentro Cassata, dopo un quarto d’ora sterile da parte dei suoi. Il cambio stravolge completamente la partita, la prima occasione arriva solo dopo qualche minuto, quando del piede educato di Celiento ne esce una chance ghiotta per il neo entrato, che evidentemente calcia senza guardare. Il trequartista campano ha però nel suo repertorio la caratteristica di svariare nel campo, e quando decide di abbassarsi a fare il regista aggiunto la formazione laziale va in tilt, lasciando il varco a Fiore per l’inserimento perfetto alle spalle della difesa. L’Angri passa, trasformando il Pasquale Novi in una bolgia. Solo Mastropietro accenna un segnale di reazione, affacciandosi dalle parti di Bellarosa prima del fischio finale.