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Il Frosinone riscrive il finale nella partita degli attacchi

by Emanuele Colombo

Sfida ad alta quota tra Frosinone e Totti Weese o, se preferite, rivincita della semifinale di Coppa Italia. Si apre con il big match la 19^ giornata di Serie A, una partita dove lo spettacolo è assicurato.

Le attese non vengono smentite. La partenza è vivace, da una parte e dall’altra. Il Totti Weese va in vantaggio con Del Moro, che inizia l’azione ed è il più scaltro sulla respinta di Milan. Fofi non ci sta e pareggia i conti, sfruttando la deviazione di Escudero che inganna Proietti. Silvagni ribadisce che avanti deve stare il Weese ed incrocia all’angolino. Cocuz allunga per l’1-3, ma replica immediatamente Anastasio con il tocco ravvicinato. Ci vuole un super Proietti per evitare il gol del pareggio del Frosinone, così come Milan quando deve ribattere il destro esplosivo di Tabarini.

Si riparte dal 2-3. La mancanza di Ponziani in attacco si fa sentire nel Frosinone, che cerca più soluzioni in rapidità. L’ingesso in campo di Cerci, dall’altro lato, dà profondità al Weese. Fofi si divora il gol dell’equilibrio. Tornano ad essere due i gol di distanza tra le squadre, quando Moscardelli realizza dagli 11 metri e fa 21 sigilli in campionato. La qualità non è finita: Carlucci si riporta a -1, ma il contropiede Moscardelli-Cerci è micidiale: 3-5. Da qui succede di tutto: il Frosinone, nei due minuti di recupero pareggia la partita: Fofi di testa e Zeno sulla respinta di Proietti fissano il finale sul 5-5.

Un punto a testa che non aiuta né Frosinone né Totti Weese. I gialloblù continuano a lottare per passare direttamente al secondo turno playoff, mentre il Weese si deve guardare alle spalle.