Loading color scheme

Liverpool vs Inter, orgoglio nerazzurro ad Anfield

by Agostino D'Angelo

Uscire a testa alta da una partita importante è sempre motivo di orgoglio per una squadra o un singolo, ma nella maggior parte dei casi non lascia un segno nella storia. Liverpool vs Inter è la gara che rappresenta più di tutte, in questo periodo storico, tale affermazione. Si riparte dal match dell'andata con i Reds che escono da San Siro con un netto due a zero e un piede ai quarti di finale della Champions League. L'Inter è chiamata all'impresa, più di una impresa possiamo dire, in un stadio nella quale è complicato uscirne senza ossa rotte. Ultimamente però, il Liverpool mostra dei punti di debolezza e, dunque, l'Inter ripone belle speranze, anche perchè non ha nulla da perdere e tanto da guadagnarci. 

I nerazzurri sono subito intraprendenti, il Liverpool mostra delle crepe difensive che fanno ben sperare alla banda Inzaghi e al popolo interista che inizia a intravedere un lumicino di speranza. La gara procede, il Liverpool gestisce il punteggio più che attaccare la porta difesa da Handanovic e tale atteggiamento porta i nerazzurri a spingere sull'acceleratore. Un goal riaprirebbe tutto e certamente porterebbe una carica di adrenalina interessante per il prosieguo del match. Siamo a metà primo tempo, Lautaro ruba palla e mette in rete il pallone dell'uno a zero ad Anfield, al 61' con una partita tutta da giocare. Tuttavia, due minuti dopo la sfortuna sceglie ancora una volta l'Inter, Sanchez si fa espellere e dunque squadra in dieci uomini per i restanti trenta minuti scarsi di gioco. Nonostante ciò, l'Inter ci crede, anche in dieci spaventa i padroni di casa, che continuano a gestire e provando qualche fiammata. Il risultato si ferma sull'uno a zero Inter, i nerazzurri portano a casa una vittoria tanto importante quanto ininfluente perchè non è bastata per accedere ai quarti. Il doppio confronto di per sé risultava complicato ma per come è maturata l'eliminazione, l'Inter può avere qualche rimpianto.

Certamente per alcune competizioni internazionali l'esperienza conta moltissimo e anche l'attenzione fa la sua parte. Contro determinate squadre, come il Liverpool ad esempio oppure il Real Madrid non bisogna dare nulla per scontato e soprattutto giocarsela al 100% per tutti i 90' minuti di gara con la concentrazione nelle due fasi, difensiva e offensiva. All'Inter è mancata la continuità nei 180', il Liverpool ha saputo gestire bene il doppio confronto, non sentendomi mai in pericolo nonostante un Inter consapevole e arrembante negli affondi, soprattutto ad Anfield. La gara di andata ha influito molto e, certamente, davanti al proprio pubblico ci si aspettava di più dalla compagine guidata da Inzaghi. Tuttavia, la prova di orgoglio del ritorno e la vittoria restano e per le grandi squadre è sempre il momento per vedere il bicchiere mezzo pieno e ripartire dagli errori. Il campionato è tutto da giocare e, dunque, l'attenzione sarà tutta rivolta lì, negli ultimi mesi che portano alla fine della stagione.