Milan, la forza di squadra e un Leao formato top player
- by Agostino D'Angelo
La vittoria dello scudetto del Milan è il coronamento di un percorso sano fatto di idee, fatti e poche parole. Stefano Pioli ha compattato l'ambiente rossonero risvegliando lo spirito glorioso del club. L'assenza prolungata dal protagonismo assoluto dalle Coppe Europee e dal massimo campionato italiano ha pesato non poco sull'appeal del nostro calcio, cannibalizzato negli ultimi anni dal Juventus e dalla parentesi targata Conte dei nerazzurri. Il segreto del Milan non è del tutto indefinito ma è rappresentato da un solo fattore, ossia dalla forza di gruppo.
Con l'arrivo di Zlatan e l'esplosione definitiva di alcuni giocatori su tutti Tonali e Leao, il Milan ha intrapreso una strada fatta da giovani con una mentalità da veterani e consapevolezza di rappresentare un tassello importante su tutto il panorama internazionale. Il portoghese, soprattutto, è reduce da una delle sue migliori stagioni fin qui: 42 partite e 14 goal a referto conditi da diversi assist e partecipazione al gioco. 34 presenze in Serie A e 11 goal, numeri da top player di un calciatore inserito in una squadra che fa leva sull'intensità e la partecipazione collettiva dei singoli sia in fase difensiva che offensiva. Infatti, un fattore trainante è proprio l'atteggiamento di andare sempre a mille all'ora per ottenere risultato e uscire dal terreno di gioco senza rimpianti. La voglia, la determinazione e la disciplina trasmessa da Pioli non è indifferente e già nell'annata caratterizzata dal covid, abbiamo avuto il primo assaggio del Milan che è stato e che sarà. Risulta, dunque, fondamentale inculcare un'idea di gioco e di spogliatoio da seguire, in modo tale da rendere più sano e lineare la crescita della squadra e di conseguenza dell'intero sistema club. A nostro avviso Leao ha rappresentato il singolo massimo in grado di integrarsi senza snaturare le proprie caratteristiche, il giocatore che si mette a disposizione per una causa, dando l'impressione sempre e ovunque di divertirsi con la palla tra i piedi.
La nuova stagione è alle porte, il Milan è chiamato a rispondere per spiegare una volta per dimostrare una volta per tutte che lo scudetto della passata stagione non è stato un puro caso ma il frutto di una crescita intrapresa. La filosofia del club Milan, a cui un merito chiaro va dato a Paolo Maldini, è un esempio per tutte le squadre alla ricerca di una propria identità di mercato e di mentalità. Non è semplice motivare un gruppo giovane, ma se uno spogliatoio è formato da uomini ancor prima che da giocatori, allora risulta tutto più semplice.