Roma-Inter
- by Dario Leo
Senza le restrizioni covid che ormai da mesi ci costringono agli spalti vuoti, questa sarebbe stata sicuramente una partita da tutto esaurito all’Olimpico di Roma. La Roma di Fonseca ha iniziato il 2021 con due vittorie e si è attestata in terza posizione; l’avversario è la lanciatissima Inter di Conte, che scende sul terreno capitolino per continuare a coltivare i sogni tricolore.
La Roma approccia la partita alla grande e da subito con ritmo e fitte trame di passaggi prende il centro del ring. I nerazzurri incassano e non sembrano in grado di reagire. Il vantaggio di Pellegrini al minuto 17 è la naturale conclusione di un inizio a tinte giallorosse. L’inter non reagisce ma riesce a frenare l’ardore degli uomini di Fonseca e nella seconda parte di prima frazione non ci sono grandi occasioni da gol.
Dagli spogliatoi esce un’Inter diversa, più compatta e decisa, che finalmente inizia a portare pericoli alla porta giallorossa. In un lampo il risultato è ribaltato. Nel giro di sette minuti segnano prima Skriniar poi Hakimi, a conferma del fatto che al di la delle ben note bocche da fuoco, questa Inter è una squadra che può trovare il gol in tanti modi e con tanti effettivi. La Roma è inizialmente stordita e rischia a più riprese di incassare il colpo del KO, ma col passare dei minuti, e con un evidente calo degli avversari, torna a riaffacciarci dalle parti di Handanovic. Ad un soffio dalla fine è un altro difensore a fissare il pareggio finale, Gianluca Mancini.
Come di consueta le partite tra Roma e Inter si confermano ricche di gol ed emozioni. Risultato giusto per una partita che ha vissuto di fasi e che alla fine non scontenta nessuno.
Dario Leo