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Tivoli-Tor Sapienza

by Dario Leo

Freddo e pioggia ma clima rovente all’Olindo Galli di Tivoli. Scende in campo la squadra di casa per l’undicesima giornata del girone B di Eccellenza laziale, ed i blu-amaranto si presenta con il record di dieci vittorie nelle prime dieci giornate. L’avversario di giornata è la Pro Calcio Tor Sapienza, che dopo un recente passato fatto anche di una capatina in serie D, naviga a centro classifica.

Pronti via e subito brivido per le centinaia di spettatori Tiberini. Vendemmia si presenta da solo davanti a Vento, lo supera ma viene fermato dal palo con Settembre che spreca alto sulla respinta. Sarà l’ultima vera occasione da gol per gli ospiti. Dopo diversi minuti di equilibrio arriva l’episodio che spacca la partita. Falcone, interviene di testa su un cross di De Costanzo ma infila la sua porta. Nemmeno il tempo di risedersi, per i tifosi di casa, che Ferrari conclude in diagonale un’azione insistita e la Tivoli si trova avanti di due nel giro di due minuti, ed i gol non diventano tre solo grazie ad un grande intervento di Maddalena dopo pochissimi secondi dalla seconda segnatura.

Nella ripresa il Tor Sapienza opera diversi cambi ma la squadra si sfilaccia e perde distanza tra i reparti. Non può chiedere di meglio la Tivoli che inizia a trovare spazi e pianta le tende nella metà campo avversaria, creando un grande numero di occasioni. A nemmeno metà frazione il punteggio è lievitato sul 4-0, grazie alla doppietta di Ferrari, ed alla solita magia di Di Marco in azione personale. Il punteggio non raggiunge dimensioni tennistiche solo grazie all’imprecisione degli avanti di casa ed ai cambi operati per dare minutaggio a qualche giovane della cantera tiberina.

Ennesima prova di forza di una squadra che sembra una macchina perfetta, costruita e programmata per sbriciolare avversari. Sono 11 su 11, con poca voglia di fermarsi e con l’obiettivo ben focalizzato anche sulla Coppa Italia. Troppo opaco questo Tor Sapienza per mettere in difficoltà una corazza come la Tivoli di questa stagione.

 

Dario Leo