Rialzarsi o volare. Al Palatolive va in scena quella che ormai è una classica del futsal romano, con la History Roma 3Z, reduce dalla pesante sconfitta a Terracina, che ospita la capolista Sporting Hornets, dejavù dello scorso anno , quando si presentò in questo impianto da capolista imbattuta del girone E.

Che l’esito possa essere però diverso lo si intuisce subito dai primi minuti. Quest’anno la Sporting Hornets ha una forza fisica e mentale ineguagliabile per questa categoria. Alessio Medici ha capito da subito che sfruttando la superiorità fisica, anche a discapito della bellezza del gioco, poteva ottenere risultati. Ed infatti le vespe la buttano subito sui duelli uno contro uno. I ragazzi di Zaccardi, più agili e rapidi, sbattono contro i colossi avversari. La partita la sblocca l’altro Medici, Mirko, con una magia che merita ben più del nostro replay. La reazione dei padroni c’è, ma raramente porta ad occasioni da gol nitide.

Nella ripresa il copione non cambia. L’inizio vede l’History aumentare i giri del possesso palla, senza però pungere. Cittadini, il grande rinforzo 21/22 della Hornets, si conferma giocatore di categoria superiore e sfodera una prestazione difensiva ai limiti della perfezione. Il punteggio lo muove un episodio. I direttori di gara accordano una contestata punizione dal limite agli ospiti, e Gattarelli non si fa pregare, scaraventando alle spalle di Costantini. La History stavolta accusa il colpo, sbanda, e poco dopo becca pure il terzo da Rocchi che finalizza una perfetta transizione. Gioco, partita, incontro. Il resto dei minuti scorrono senza grosse emozioni, ad eccezione di una grande occasione per Messina che manda alto a tu per tu col portiere avversario.

History Roma 3Z che cade per la prima volta in casa in questa stagione, ma che grazie ai nove punti conquistati rimane in zona play-off, verosimilmente l’obiettivo stagionale dei Zaccardi’s Boys. La Sporting Hornets si porta a casa vittoria e clean sheet e manda un messaggio forte a tutte le avversarie che puntano al primo posto ed alla promozione diretta in A2.

Dario Leo