Derby pontino al Pala Rosselli. La United Test Aprilia ospita i vicini dell’altro United del girone, il Pomezia. Ambizioni diverse hanno coinciso con classifiche diverse. Gli ospiti scendono ad Aprilia avendo conquistato 4 sui 6 punti disponibili e con chiare ambizioni di alta classifica. Per i padroni di casa la missione salvezza è iniziata male con due rovinose sconfitte.

Il primo tempo dimostra da subito che tra teoria e prassi, nel calcio a 5, può passarci un’autostrada di differenza. A fare la partita è si il Pomezia, ma con un possesso palla lento ed impreciso. Le occasioni ce le ha tutte l’Aprilia, che dopo pochi minuti è già avanti con Greco. Il pareggio ospite, che arriva quasi subito con gita dal dischetto di Velazquez, non sortisce alcun effetto se non quello di galvanizzare ancora di più l’Aprilia che alza l’intensità del pressing e alla prima sirena è avanti di 2 sul punteggio di 3-1.

Nella ripresa entra in campo un altro Pomezia. Il giro palla si velocizza, i tagli diventano precisi e le azioni martellanti. Quando ancora manca più di metà frazione il gap è stato già colmato. Qui il Pomezia ha il grande demerito di non azzannare la preda ferita, ma abbassa zone di pressione e intensità e lascia campo all’Aprilia. La naturale conseguenza è il nuovo vantaggio dei padroni di casa con la doppietta di Fort che devìa in rete una conclusione del migliore in campo di giornata, capitan Pacchiarotti. Il forcing finale del Pomezia si concretizza quando l’Aprilia pregustava già l’impresa, a 23 secondi dalla fine, grazie a Sandoval.

Per l’Aprilia arriva il primo punto della stagione, in una partita molto sentita anche per motivi extra campo, e con addirittura il rammarico di essere stata acciuffata ad un’unghia dalla sirena. Nuovo pareggio per il Pomezia, una squadra che è indubbiamente tra i roster più attrezzati del girone, ma che deve ancora esprimere tutto il suo potenziale.

Dario Leo