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Intervista a Stefano Terlizzi

by Dario Leo

Con il capitano del Ciampino Anni Nuovi Stefano Terlizzi abbiamo ripercorso un decennio di futsal ciampinese; la cittadina aeroportuale ha una tradizione di futsal di alto livello con realtà ancora presenti o poi confluite nell’Anni Nuovi, che ha concluso brillantemente la regular season di serie A2 al secondo posto dietro i cannibali dell’Olympus.

Terlizzi si è soffermato sul diverso impatto dei giovani giocatori nelle categorie nazionali, sottolineando quanto i suoi esordi (anche in serie a) fossero stati maggiormente “in punta di piedi” e con più sacrifici. Non era ovviamente una critica, ma la constatazione del maggior carattere dei giovani nei campionati nazionali.

Si è parlato diffusamente della stagione del Ciampino Anno Nuovi, che con la vittoria di sabato scorso contro la Roma si è guadagnato il pass per il secondo turno di playoff contro l’Active Network.

Il secondo posto, che senza una corazzata come l’Olympus poteva essere primo, è il frutto di anni di costante miglioramento della società. Un miglioramento fatto di sacrifici, lavoro, sfruttamento del settore giovanile e investimenti importanti e mirati del comparto dirigenziale. Ciampino che dopo un inizio sprint, ha conosciuto una fase di flessione, perdendo contatto con la vetta, ed è in momenti come questi che il mister Reali si è affidato a chi, come il capitano Terlizzi, ne ha viste tante nella sua carriera.

Al rapporto tra Terlizzi e Reali abbiamo dedicato l’ultima parte di chiacchierata. Un rapporto teso quando erano avversari in campo, e che inizialmente è stato freddo quando si sono trovati uno in panchina ed uno in campo. Ora, ci dice Terlizzi, i due si sono capiti e si stimano vicendevolmente, e lui stesso cerca di apprendere i segreti del mestiere di allenatore, che potrebbe a breve diventare la sua nuova carriera nel calcio a 5.