Intervista ad Alessio Caporaletti
- by Dario Leo
Dopo qualche mese che seguo abbastanza assiduamente il calcio a 5, in particolare quello laziale, posso affermare con certezza che ho visto raramente degli addetti ai lavori così innamorati e competenti rispetto a ciò che fanno. Sarà che l’amore, in uno sport che del calcio ha solo il trattare lo strumento con i piedi, ma è lontano nel seguito e nel giro di interessi economici, è una componente fondamentale dell’ingranaggio che muove questo sistema.
Mister Alessio Caporaletti è un esempio perfetto. Passione, voglia di imparare e di insegnare. Nelle giovanili come nelle prime squadre in categorie inferiori. Poi arriva la grande occasione, primo campionato nazionale, serie b, sia per lui che per la giovane United Pomezia, e playoff centrati al primo colpo. Prima di questo splendido risultato ci sono anni e anni dedicati a formare giovani giocatori di calcio a 5, sempre nella zona del litorale laziale; anni di campionati affrontati con giocatori sotto età, e conditi magari anche da retrocessioni, ma con la soddisfazione, anni dopo, di ritrovarsi quei giovani contro, o addirittura in squadra, ad affrontare campionati di interesse nazionale.
I playoff incombono, la United ci è arrivata grazie ad una grande costanza e regolarità. Al mister va un grande in bocca in lupo e la consapevolezza che comunque andrà, ancora una volta avrà imparato qualcosa ed avrà fatto crescere un gruppo di giovani promesse del calcio a 5.
Dario Leo