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Intervista a Francesco Puma

by Dario Leo

Il martedì è ormai il giorno del futsal su cronistasportivo.it.

Il format “l’intervistato” ha aperto, come di consueto, il palinsesto. Ai nostri microfoni abbiamo avuto Francesco Puma. Francesco ha mosso i suoi primi passi da cronista sportivo proprio grazie al calcio a 5, sport che ha amato e praticato in adolescenza. Grazie alla gavetta sui campi di periferia, centinaia di telecronaca in diretta streaming, Francesco è cresciuto fino ad ottenere incarichi dalle più importanti testate sportive italiane ed estere, ricoprendo anche incarichi di addetto stampa della nazionale di futsal. Ha temporaneamente lasciato il futsal, da qualche anno è bordocampista calcistica, ma non ci ha nascosto che sogna di tornare al lavorare per il calcio a 5.

Con Francesco Puma abbiamo parlato soprattutto di nazionale, che ha recentemente staccato il pass per la rassegna europea olandese. Interessantissimi i suoi racconti delle manifestazioni internazionale seguite come addetto ai lavori, tre europei e due mondiali. In particolare ci ha raccontato l’emozione della sua avventura colombiana nel 2016, quando partecipò ai mondiali come addetto alla comunicazione della nazionale, un incarico il cui prestigio e onore superavano di gran lunga la fatica ed il peso della responsabilità.

In chiusura abbiamo affrontato con Francesco l’annosa questione della difficile situazione del calcio a 5 in Italia, dove troppo spesso e troppo facilmente franchigie anche molto importanti spariscono nel giro di pochi anni. “più della metà delle ultime 10 squadre campioni d’Italia non esiste più”. Francesco non è nemmeno così convinto che la discesa in campo dei ricchi team della serie a di calcio, e l’apertura di sezioni societarie dedicate al futsal, possa aiutare veramente il movimento; questo perché si rischierebbe di compromettere un dogma di questo sport, e cioè la formazioni e la valorizzazione di giovani talenti, che sarebbero sostituiti da “istant team” volti solo al risultato e alla spettacolarizzazione del prodotto futsal.

 

Dario Leo.