“Morti mai” dirà Dario Filipponi ai nostri microfoni dopo la partita. Ma questo pomeriggio al ToLive per la History Roma 3z era l’ultima chiamata per restare attaccata al treno di testa. La Sporting Hornets cercava, di contro, l’immediato riscatto dopo la prima sconfitta del campionato sul campo della capolista Fortitudo Pomezia.

 

Nei primi minuti del primo tempo, un po’ soporiferi in verità , il filo conduttore della partita: la Sporting Hornets a girare palla nella metà campo avversaria, History Roma con la consueta attenzione maniacale nelle marcature e pronta a punire al primo errore.

I gol arrivano tutti nella seconda parte di frazione, quando gli ospiti alzano il livello e la velocità della manovra offensiva, ma iniziano anche a sbagliare in fase difensiva.

Si va al riposo sul 2a2.

 

Nella seconda frazione le Vespe provano a partire forte , ma non vanno oltre ad un paio di conclusioni da fuori.

Chirurgici invece i padroni di casa. Due sbavature nel giro di pochi minuti per la Hornets e due gol di Messina, che fa tripletta. 4A2.

Da qui in poi gli ospiti campeggiano nella metà campo della History, con 11’ di portiere di movimento che porta a possessi palla lunghi anche alcuni minuti, ma creando pochi pericoli a Costantini. Il gol arriva, ma lo segna ancora la History Roma grazie ad una sfortunata autorete sugli sviluppi di un corner, che fissa il 5a2 finale.

 

History Roma che con questi tre punti fondamentali ed i risultati a sorpresa sugli altri campi si rilancia pesantemente in zona playoff, con un match ancora da recuperare.

Riscatto rimandato per la Sporting Hornets, che però rimane nel gruppone di testa, e può contare su un roster di indubbia qualità.

 

Dario Leo