Tivoli - Pomezia
- by Gaetano Vitale
Dopo essersi sfidate pochi mesi fa, giocandosi l’accesso diretto alla serie D, Tivoli e Pomezia si incontrano nuovamente con in palio 3 punti che significherebbero primato del girone dopo quattro giornate.
Primo Tempo – Il primo tempo è quasi esclusivamente degli uomini di mister Colantoni che occupano benissimo il campo e costringono il Pomezia a chiudersi in difesa. Gli inserimenti sono un fattore, infatti arrivano alla conclusione Sfanò, un difensore, prima e Falilò, un mediano, poi. La vera occasione arriva quando i padroni di casa velocizzano l’azione con diversi tocchi di prima tra cui quello di De Marco che mette in ottima posizione Pellegrini, ma il tiro incrociato del classe 2004 è allontanato benissimo da Marcucci. Sempre con la manovra la Tivoli libera Vagnoni che mette un bon cross sul quale il Pomezia non difende bene, ma Sfanò sciupa malamente da pochi passi.
Secondo Tempo – Gli ospiti creano poco e quando lo fanno è sempre con giocate abbastanza leggibili che non impensieriscono mai Trovato. De Marco e compagni allora provano ad approfittarne sfruttando anche la panchina, con tante assenza dovute agli infortuni, ma pur sempre di valore. Entra infatti Ferrari, che era presente anche nella sfida di maggio, e che effettivamente regala qualcosa in più ai suoi con presenza in area e anche profondità. Questi due elementi però non si tramutano in gol per mancanza di precisione che vanifica un’ottima prestazione dei tiburtini.
La partita termina a reti bianche con un Pomezia ordinato in difesa e che riesce a tenere a bada una Tivoli volenterosa e aggressiva, ma imprecisa nelle giocate decisive. Un punto che non sposta gli equilibri.