IMPRESA DELL’ATLETICO MADRID, CHE SBANCA ANFIELD E ELIMINA I CAMPIONI IN CARICA DEL LIVERPOOL
- by Lorenzo Pistoia
Al termine di 120’ trascorsi intensamente sul prato di Anfield Road, l’Atletico Madrid si impone in uno dei campi storicamente più difficili dal quale uscire indenni.
Si parte dal 1-0 con cui i Colchoneros si sono imposti nella gara del Wanda Metropolitano, in quella che è stata una vera e propria ode al “cholismo” più puro, con il gol lampo di Saùl e una strenua difesa del prezioso vantaggio fino al fischio finale. Come da copione la sfida vede un Liverpool arrembante, che viene schierato da Klopp in quella che è la miglior formazione possibile, con il trio Salah-Firmino-Manè a creare pericoli davanti. Dal 30’ in poi è un assolo dei Reds, che cominciano a provarci da ogni posizione, trovando però di contro un Oblak che appare in serata. Alla fine del primo tempo però il gol arriva, e lo realizza ancora Wijnaldum, che evidentemente ci ha preso gusto a segnare contro le spagnole, dopo la doppietta al Barcellona di un anno fa in semifinale. La sua inzuccata porta tutto in parità, con un secondo tempo tutto da vivere.
Non cambia il copione nella ripresa: il Liverpool attacca e l’Atletico si difende con le unghie e con i denti, nella speranza di trovare uno spiraglio in contropiede. Simeone pensa a non prenderle, e allora arriva il cambio con Marcos Llorente al posto di Diego Costa, proprio per rinforzare il fortino difensivo, che il solito Oblak contribuisce a tenere in piedi con parate di livello altissimo. L’obiettivo di Simeone è così raggiunto: si va ai tempi supplementari. Ma l’inizio sorride ai Reds, che con un’azione molto simile al gol di Wijnaldum trovano il raddoppio, con Firmino che di testa colpisce il palo per poi avventarsi sulla ribattuta, con Oblak che deve capitolare. Il grosso del lavoro sembra essere ormai cosa fatta, ma il supplementare è ancora lungo, ed ecco che Adrian, inoperoso per tutta la partita, regala con i piedi il pallone a Joao Felix, che va subito al limite da Marcos Llorente, che mira l’angolino e infila il portiere spagnolo. Per il Liverpool tornare di nuovo in attacco è dura a questo punto, e la stanchezza comincia ad affiorare, con l’Atletico che colpisce ancora, sempre con Marcos Llorente, sempre all’angolino di sinistra di Adrian. L’Atletico vede il traguardo, resiste per tutto il secondo supplementare e con Morata, entrato da poco, chiude definitivamente il discorso, elimina il Liverpool e stacca il pass per gli ottavi.
LORENZO PISTOIA