Luiss Basket-Ancona
- by Lorenzo Pistoia
Dopo l’exploit della terza giornata contro l’attuale capolista Roseto, per la Luiss sono arrivati risultati deludenti, che costringono il roster universitario a ripartire il prima possibile. A Roma però arriva Ancona, in piena corsa playoff e con grandi progetti in mente.
È un inizio equilibrato e dal basso punteggio, con la Luiss che prova a reggere l’urto e a rimanere a contatto degli ospiti, che trascinati da uomini di esperienza come Panzini, Quarisa e Cacace, mettono il muso avanti e resistono a un primo tentativo di aggancio degli universitari. Nonostante le poche rotazioni, Piero Coen trova importanti risposte anche dai giocatori in uscita dalla panchina, Aguzzoli e Giombini su tutti, ma la Luiss, nonostante il momento poco felice e delle percentuali anche in questa serata non elevate, riesce a rientrare in partita, grazie alle triple di Murri, al classico agonismo messo sul parquet da D’Argenzio e con una panchina che risponde presente quando chiamata in causa, con Van Velsen e Barbon entrati molto bene in campo. Ancona però chiude da grande squadra il primo tempo, chiudendo i primi venti minuti di gioco avanti di 8 punti, grazie a una tripla messo a segno da distanza NBA da un Lorenzo Panzini in grande spolvero.
Il ritorno in campo è tragico per i padroni di casa, che dopo aver iniziato bene con la tripla di Barbon, vengono letteralmente travolti dalla valanga marchigiana, che segna in ogni modo e da ogni parte del parquet, spesso anche allo scadere dei 24”, segnando, in soli tre minuti e mezzo del parziale, più di quanto aveva fatto registrare in tutto il secondo quarto. Minoli, Cacace e Panzini sparano bombe a raffica, e in un batter d’occhio il vantaggio degli ospiti arriva a toccare le 18 lunghezze di vantaggio, affossando per qualche minuto il morale degli universitari, che si aggrappano, come spesso capita in queste circostanze, a Mimmo D’Argenzio, sempre l’ultimo a mollare, e a Matteo Converso, che con i suoi 208 cm crea non pochi problemi con la sua presenza nel pitturato. Nel finale di quarto il protagonista è a sorpresa Andrea Zini, che viene gettato nella mischia nel finale di quarto e con un canestro sulla sirena permette alla Luiss di partire dal -12 all’inizio dell’ultimo periodo. Ancona si trova di fronte una squadra che a questo punto crede nella rimonta, e deve difendersi con le unghie e con i denti per portare a casa i due punti: Converso e D’Argenzio diventano spine nel fianco, e Pasqualin ritrova la verve di inizio partita. Bisogna però fare i conti con Panzini, che da tre vive una serata in grande spolvero, e saranno suoi i liberi che chiuderanno la sfida sul 64-68 finale.
Vittoria fondamentale in trasferta per Ancona, che rimane agganciata al treno delle prime e condanna ad un’altra sconfitta i Romani, ultimi con 2 punti.
LORENZO PISTOIA