PRB VS Virtus Valmontone
- by Cristiano Simeti
Al Pala Fonte torna l’Under-14 Eccellenza per il girone di consolazione di fine stagione che vede scontrarsi Progetto Roma Basket e Virtus Valmontone, due squadre che vogliono concludere nel migliore dei modi il campionato.
La voglia di vincere si vede subito nell’atteggiamento dei padroni di casa che cominciano a macinare punti prima con Caracciolo che trova anche il canestro con fallo e poi con Nicolò Carleo che domina il primo quarto non solo con canestri importanti ma anche a rimbalzo sovrastando i mal capitati avversari. Solo a fine primo quarto si comincia ad intravedere una minima reazione degli ospiti con il proprio capitano che prova a mettersi in proprio. Il Progetto Roma, però, è ad un livello superiore e si percepisce in maniera lampante dalle giocate dei giovanissimi ragazzi che continuano ad allungare il parziale anche grazie a Catarella che trova punti dall’angolo e in penetrazione.
Ad inizio ripresa il copione non cambia e ritorna a dominare Carleo con punti in post basso e recuperi palla fondamentali per garantire extra possessi alla sua squadra. Si mette in mostra anche Giannini che riesce a trovare due canestri di pregevole fattura. Nella Virtus Valmontone il più interessante è sicuramente Leonardo Cardone che riesce a dare una tenue speranza ai suoi con una tripla e con penetrazioni di grande talento che possono almeno consolarlo a livello personale. Nel finale c’è gloria anche per proietti con la tripla che arrotonda il risultato.
Termina 79-45 in favore del Progetto Roma Basket che domina la gara dall’inizio alla fine senza mai soffrire o dare l’impressione di essere in difficoltà. Da sottolineare la prestazione di Carlo ma anche di Giannini e Catarella che dimostrano delle qualità non indifferenti. Sconfitta molto pesante invece per i ragazzi della Virtus Valmontone che non riescono mai ad essere squadra nel corso della gara e si affidano solo a giocate solitarie anche se su tutti spicca il giovane Cardone che dimostra di avere davanti a se un futuro roseo.
Cristiano Simeti