La partita tra Doria 10 esport e All Star Roma potrebbe regalare al campionato la vera antagonista della capolista SwanLAb

PRIMO TEMPO- E’ la squadra di Mister Cancellieri a partire subito forte: Ponziani scalda subito il mancino, prima non trova di poco la porta e poi realizza il gol dell’1-0 a porta vuota. La Doria continua ad attaccare e qualche minuto più tardi trova la rete del 2-0, ancora Necci protagonista, il numero X dei padroni di casa va sul fondo, mette dentro un cross rasoterra sul quale non riesce ad intervenire il portiere e grazie ad una carambola la Doria si porta due lunghezze avanti. La Doria continua ad attaccare a testa bassa con Escudero che taglia dentro al campo calcia con il sinistro che sfiora il palo alla sinistra del portiere. Qualche istante dopo i blucerchiati trovano il 3-0 ancora con Ponziani che fa valere tutta la sua esperienza, non chiede distanza e di conseguenza non ha bisogno del fischio dell’arbitro per battere la punizione e beffa così il portiere.
SECONDO TEMPO- Nel secondo tempo la musica cambia, l’All Star entra in partita, prima impegna Hoffman con un calcio di punizione di Di Nolfo e poi trova il gol del pareggio con Barbarella che è ben piazzato sul primo palo e di tacco trova la rete del 3-1. Pochi minuti più tardi situazione molto simile al primo gol, ancora palla rasoterra sul primo palo, ancora Barbarella in anticipo sul difensore a trovare la doppietta e la rete del 3-2. La Doria però non ci sta e torna avanti di due con Procopio che sfrutta ancora una bella azione di Necci e di prima intenzione trova l’agolino alla sinistra di Siccardi. L’All Star ormai è entrato in partita e trova il gol del meno uno con Di Nolfo che controlla finta il sinistro, calcia con il destro e batte Hoffman. Non c’è un attimo di respiro perché Rossi sfrutta ancora un’assist di Necci anticipando con la punta Siccardi per il gol del 5-3. Nel finale l’All Star si getta tutto in avanti e riesce a pareggiarla: il capitano Forcina trova il gol del 5-4 con una bella giocata spalle alla porta e all’ultimo pallone D’Ovidio al volo di sinistro batte ancora una volta Hoffman per la gioia incontenibile della panchina.