Il passato nel calcio ed il presente nel futsal. Il giovane portiere dell’Olimpus Roma Francesco Lucentini ripercorre i motivi  di questa nuova strada intrapresa.

Ripartire da zero

Nel 2020 Francesco Lucentini è passato dal calcio al calcio a 5. Una scelta particolare quella del classe 2004, che ha deciso di mettersi in gioco in una nuova realtà: “La prima cosa a cui ho pensato quando mi è arrivata questa offerta è stata che dovevo ripartire da zero, tutto il castello che avevo costruito nel calcio verrà abbattuto per ricostruirne uno nuovo. Ero anche curioso e motivato di prendere questa decisione, quindi dopo un periodo di riflessione ho scelto l’Olimpus Roma, che io considero una delle migliori squadre nel panorama nazionale”.

Io sono questo

Genio e sregolatezza, così si definirebbe Francesco Lucentini, che ai nostri microfoni ha spiegato quanto sono importanti per lui questi due aggettivi: “Io sono questo, senza peli sulla lingua. Sono la persona meno razionale all’interno dello spogliatoio, vado a istinto, molte volte è utile ed altre volte meno, però mi piaccio così”.

Serie A

Marcelinho, Rafinha, Joselito, alcuni dei giocatori con il quale il giovane portiere dell’Olimpus Roma si sta allenando con il roster della Serie A, anche se il suo modello, la sua fonte di ispirazione, è il classe 1992 Nicola Cutrignelli: “Io amo Nico Cutrignelli, lo stimo come persona e mi piace la sua dedizione al lavoro. In questo momento in cui sono infortunato sto cercando di mettere la sua grinta nel recuperare il più velocemente possibile”.

Voglio solo divertirmi

Sogni nel cassetto? Frase che non piace a Francesco Lucentini: “Voglio solo divertirmi. Il Francesco bambino dirà che sogna di indossare la maglia azzurra e vincere trofei, però finché mi diverto va bene anche così. Mi piacerebbe arrivare a 42 anni e dire di non aver avuto rimpianti perché me la sono goduta tutta dal primo giorno fino all’ultimo”.

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