Uno dei giovani del Tevere Remo, Gianluca Signorelli, è nostro ospite per raccontarci il ritorno in rossoblu ed il clima che si respira nel gruppo.

La famiglia prima di tutto

“Sono nato e cresciuto qui, il cuore, la famiglia e il senso di appartenenza sono forti”. Una delle cose più belle è il racconto fatto col cuore di Gianluca Signorelli. Dopo essere passato anche da club prestigiosi, come l’Olimpus Roma, al richiamo di casa non ha resistito ed è tornato senza pensarci due volte.

Emozione e passione

“Durante la settimana non vedo l’ora che arrivi il giorno della partita, vivo di questo”. Essendo un ragazzo giovane è coinvolto anche in altre attività come lo studio, però la testa inevitabilmente non può che andare alla propria squadraed ai propri compagni: “Ognuno vive le emozioni a modo suo, io cerco di trasmettere la passione che provo”.
Per un allenatore un calciatore così non può che essere una risorsa, non parliamo solo delle qualità tecniche, ma anche di quelle morali, che sicuramente al nostro intervistato non mancano.

Divertimento e agonismo

“L’importante è il divertimento in questo sport, il resto passa in secondo piano”; il calcio a 5 innanzitutto deve essere divertimento e passione, senza queste due componenti si va a perdere quello che è il cuore pulsante dello sport.
“A tutti i calciatori che vogliono venire a giocare qua dico che saranno in famiglia e sono i benvenuti”. L’idea della famiglia c’è sempre, anche per chi si vuole aggregare la porta rimane sempre aperta.
Infine, parole al miele anche per il suo vecchio club di appartenenza che gli ha dato possibilità importanti. “Ringrazio l’Olimpus Roma per l’occasione in serie A2 con il viaggio in Sardegna”.

Segui la nostra pagina Facebook (clicca qui per accedere), ascolta tutte le interviste di Cronista Sportivo su Spotify e non perdere tutti gli highlights della gara su Live Recap. Vuoi partecipare a Cronista Sportivo e diventare un giornalista? Iscriviti ai nostri corsi, manda la candidatura a info@cronistasportivo.it.