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by MassimilianoLergetporer

Il Presidente della Pisana tratteggia la realtà biancorossa. Inizi da presidente, stretta attualità ed ambizioni future della società.

L’inizio di tutto

Christian Casadio, presidente della Pisana C5 dal 2013, ricorda ciò che ha spinto lui e i suoi amici ad occuparsi di questa società: “Inizialmente La Pisana era stata fondata da un nostro amico, Andrea Di Lorenzo, per il cui ricordo giochiamo. Nel 2013, quando abbiamo preso per mano questa società eravamo un gruppo di amici che giocava a calcio insieme e abbiamo deciso di riunirci per iniziare questa nuova avventura”.

Essere Presidente

Fare il presidente di una società è alquanto complicato, come ha testimoniato Christian Casadio. Tante sono le mansioni che bisogna ricoprire, ma ciò che contraddistingue la crescita di una squadra è instaurare un rapporto coeso e leale con lo staff e giocatori: “Bisogna dare la massima fiducia allo staff. Anche loro devono avere autonomia di scelta. Per quanto riguarda i giocatori, preferiamo lasciare totale potere decisionale al mister. Noi come società tendiamo a coccolare il ragazzo il più possibile, usando come sempre il detto ‘bastone e carota’, perché La Pisana non si può permettere di lasciare oltrepassare assenze e ritardi. I giocatori devono capire che siamo una società che dà tanto, ma anche che pretende tanto, solo così possiamo crescere”.

Emozioni e ricordi

Tanti sono i ricordi che hanno accompagnato Christian Casadio con la maglia della Pisana, ma ce n'è uno in particolare che difficilmente riuscirà a scucirsi dal petto: “Uno dei più belli è quando abbiamo vinto la semifinale di coppa contro il Colleferro. L’allenatore era Gianni Beccafico, con il quale presi per mano la Pisana. In quell’occasione avevamo messo un video negli spogliatoi, dove ogni membro della Pisana ricordava Andrea. Avevamo le lacrime agli occhi. Una volta scesi in campo abbiamo distrutto calcisticamente la squadra avversaria, eravamo delle tigri. Avevamo dato così tanto da arrivare stanchi alla finale contro la Cisco Roma, ma per noi quella semifinale è stata una finale per ciò che abbiamo vissuto insieme”.

Valori e principi

Il presidente Christian Casadio vuole far comprendere un valore in particolare a chiunque si avvicini alla Pisana: “Cerchiamo di far capire ai ragazzi quanto sia importante il valore dell’amicizia e la fedeltà. Penso che chi gioca si rende conto che ogni sabato ci sono 20-30 persone aseguire la squadra, con questo ricordo e questa enfasi. Senza amicizia e amore la vita conta poco”.

Sognare si può

Porsi obiettivi per poter migliorare e crescere. Questa è l’idea del presidente Casadio: “Mi piacerebbe portare la Pisana a giocare il campionato nazionale, per questo ogni anno vogliamo migliorare sempre di più. Noi abbiamo sempre rifiutato i ripescaggi. Ci piace vincere sul campo e fare le cose fatte bene. L’obiettivo è la serie B. Vogliamo continuare a divertirci, valutando ogni anno il dà farsi. Questo è il mio obiettivo principale”.

 

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