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by Federico Violini

Alessio Di Stefano, allenatore del Ronciglione United, parla con noi della sua nuova avventura con i rossoneri, appena retrocessi dalla Promozione.

Vita e campo

Sul campo di gioco fino a 36 anni, ora Di Stefano si dedica alla propria attività, alla sua famiglia e alla sua intramontabile passione, il calcio. “Sono papà, artigiano, possiedo una società nel campo dell’elettrica e faccio l'allenatore. Il settore giovanile l’ho svolto a Roma, l’agonistica nel viterbese dopo il trasferimento. Dalla Promozione alla Seconda categoria. Nel mio ultimo anno sono stato giocatore allenatore della Cicram, società di Ronciglione. Poi con la Vicus, che abbiamo portato dalla Terza categoria alla Prima categoria. E ora la storica società di Ronciglione: lo United”; questa la carriera in pillole di Di Stefano.

Ronciglione United

Un’opportunità importante per mister Di Stefano che non nasconde l’entusiasmo. “Queste sono le sfide più belle: la ricostruzione. La società aveva perso fiducia. Parliamo di una squadra che ha militato in Eccellenza, unica in zona”. Il mister tocca anche qualche punto sulla rosa e sul campionato. “Girone A livellato. Le retrocesse con l’Atl. Capranica, che ha fatto bene lo scorso anno, andranno di pari passo. Noi variamo tra 4-2-3-1 e 4-3-3. In estate c'è stata una grande rivoluzione con tredici nuovi innesti, tanti giovani ragazzi. Ai miei chiedo di giocare ogni partita come fosse l’ultima”.

Big match all’orizzonte

Dopo il 3-0 al San Lorenzo di settimana scorsa, il Ronciglione Utd, al momento terzo, farà visita all’Atl. Capranica, secondo, nel main event del Girone A. I rossoneri hanno già affrontato il turno di riposo previsto e per questo, domenica 4 dicembre, vincere al Manlio Morera potrebbe essere la rampa di lancio verso la vetta. “Se dovessimo vincere sarà solo un gradino in più verso il nostro obiettivo. Ora non guardo la classifica. Andremo a Capranica per vincere, come sempre. Sono molto forti con pochi punti deboli. A noi manca solo un po’ di esperienza in più ma ce la giocheremo alla pari. Non avremo Fuga infortunato, gli altri saranno presenti”. Infine, un rapido pensiero sul campionato del mondo in Qatar: “Vince il Brasile”.

 

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