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by Gabriele Mascolo

Dalla vittoria ai playoff contro il Livorno all’obiettivo di stupire in Serie D. Il Pomezia secondo Stefano Gallo.

La rinascita al Pomezia

Il legame tra Stefano Gallo e i colori rossoblù inizia ufficialmente nel luglio 2017, in seguito all’acquisto dal Civitavecchia. Cinque anni di emozioni di grandi traguardi all’interno di un ambiente che lo ha fatto crescere dal punto di vista umano e professionale: “Pomezia per me è diventata come una seconda casa, una seconda famiglia. Ho un rapporto speciale con il direttore Alessandro Mezzina e con il patron Alessio Bizzaglia, è stata una rinascita vera e propria”.

La stagione in corso

Dopo l’abbraccio ricevuto dalla città in seguito al successo contro il Livorno lo scorso 19 giugno, il Pomezia disputerà le partite al Comunale a porte chiuse per questioni di sicurezza dell’impianto, un fattore che porta con sé pro e contro secondo Gallo: “Quest’anno giochiamo in un girone dove il tifo non manca. Tra i vantaggi penso all’assenza del pubblico della Casertana, ma sappiamo che abbiamo tutta la città vicina ed è brutto vedere lo stadio vuoto”.
Il Pomezia è cambiato molto in estate, in panchina con l’arrivo di Mauro Venturi al posto di Stefano Scaricamazza. Ecco come la pensa Stefano Gallo: “Usano due moduli differenti. Mi sono trovato bene prima con Scaricamazza ed anche ora con mister Venturi non va affatto male. Sono due grandissimi allenatori”. Le altre novità riguardano i giocatori appena approdati, su cui il calsse ’96 spende qualche parola: “I nuovi arrivi si sono rivelati subito un valore aggiunto all’interno del gruppo squadra. Insieme a chi già c’era si può disputare una stagione di ottimo livello”.

Tra passato e futuro

L’obiettivo numero uno per Stefano Gallo e il Pomezia è la salvezza: “Raggiungere i 40 punti e ottenere la salvezza è la prima cosa a cui pensare. Se a dicembre saremo ben posizionati in classifica, potremo sognare anche qualcosa in più”.  Il ricordo più bello della carriera di Stefano Gallo, uno anche dei più recenti, è sicuramente l’impresa di quel pomeriggio caldissimo di metà giugno: “Contro il Livorno, è stata un’emozione indescrivibile. Prima della partita ho detto una cosa a Franco Mancini che poi si è avverata, quindi è stata ancora più emozionante. Non ho grandi rimpianti perché ho fatto sempre di testa mia, la scelta era sempre quella che volevo io fare personalmente ”.

La super sfida contro la Casertana

Domenica al Comunale arriva la Casertana, squadra tra le più accreditate del girone G e con giocatori di grande qualità ed esperienza. I campani, così come il Pomezia, hanno totalizzato fino ad ora 11 punti e arrivano dalla sconfitta interna di domenica scorsa contro la Lupa Frascati. Il classe ’96 presenta la partita: “A Pomezia siamo abituati a questo tipo di partite, soprattutto di vincerle e di fare l’impresa. Ad inizio campionato eravamo già consapevoli della forza della Casertana, sarà una partita bella da giocare e da vedere”.

 

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