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by Agostino D'Angelo

Il presidente dei tiburtini analizza il presente, mantenendo lo sguardo al futuro del club

L’Olimpica Tivoli naviga in Seconda Categoria da cinque anni, con alti e bassi. L’obiettivo è sempre stato uno solo, lo è attualmente e lo sarà in futuro: ambire a qualcosa di grande attraverso una base societaria solida. Il presidente, Emanuele Giaré, mantiene l’attenzione sul futuro e su ciò che la sua squadra può e deve fare. Certamente, come spiega Giaré, bisogna affidarsi a gente in gamba per poter lavorare al progresso. Tuttavia, a quattro gare dal termine del Girone F, l’Olimpica Tivoli si gioca una buona fetta dell’anno, con i playoff in vista, a partire da domenica, per la sfida interna contro la terza della classe, ossia l’Atletico Diritti.

Piedi saldi e sguardo visionario: Giaré ambisce a un “modello Olimpica”
Partire dal punto zero è sempre necessario per spiegare la propria linea. Soprattutto nel calcio, dove molte società sono costrette a lottare per mantenere una categoria. Figuriamoci nel dilettantistico, in cui avere una struttura, delle idee e un progetto fa la differenza. Emanuele Giaré fonda l’Olimpica Tivoli per una passione condivisa con dei compagni di squadra. Infatti, sottolinea: “Dopo il fallimento della nostra ex squadra, c’è stata la volontà di condividere. L’idea di condivisione è stata determinante. Oltre, ovviamente, alla passione”. Il passato ha portato Giaré a crederci costantemente, giorno dopo giorno, partita dopo partita, mantenendo sempre la categoria. Tuttavia, puntare sempre più in alto non è affatto fuori dai piani. Il presidente, infatti, spiega: “L’ambizione è legata ai risultati perché vogliamo migliorare sempre. Il nocciolo principale è quello, però, di creare un modello in cui possa esserci lo spirito dell’Olimpica. Il nome della società non è tra l’altro casuale, bensì in riferimento all’idea di famiglia che ruota attorno alla società”. Il “modello Olimpica” d’altronde deve rappresentare i valori della condivisione della solidarietà. Questi valori, certamente, portano automaticamente ai risultati sportivo, come afferma Giaré. 

Iniziare dai giovani e da chi crede nel progetto: il punto
Lo sviluppo e la crescita passano soprattutto dai ragazzi. Nel corso della puntata sono citati modelli importanti nel dilettantistico come quello della Luiss, legato all’idea di studio-sport e dell’Atletico Lodigiani, che per storicità porta sempre appeal al calcio professionistico e grandi società della Capitale. Il modello dell’Olimpica Tivoli partirebbe dal territorio, da tutti i ragazzi che credono fortemente nella crescita del club. E, molte piccole cose fanno comprendere come poter avviare quella marcia in più: “Considerando la stagione in corso, penso che la gara di andata contro l’Atletico abbia rappresentato un punto zero, dove ci siamo ritrovati a intraprendere un percorso diverso che ha portato valori aggiunti e positivi in termini di risultati e di crescita di tutti”. I giovani rappresentano una risorsa imprescindibile e, lo stesso Giaré ha una visione precisa: ”Credo che il settore giovanile debba essere impostato in maniera diversa perché c’è troppa aspettativa nei loro confronti”. Un pensiero che porta alla realtà delle cose, quello intrapreso dal presidente. 

Il bilancio della stagione, prima del grande finale
Una vittoria, tra le mura amiche contro l’Atletico Diritti, in vista della gara di domenica potrebbe avvicinare l’Olimpica Tivoli ai playoff: “Le aspettative, all’inizio della stagione, erano più alte. È difficile spiegarlo. Tuttavia, vorrei valutarla in maniera positiva soprattutto in ottica futura, per come siamo ripartiti. Abbiamo tesserato trenta giocatori e per trovare una squadra è stato necessario il tempo”. Dopo lo stop causa Covid, l’Olimpica Tivoli ha trovato la voglia di proseguire il proprio percorso, uno step importante per comprendere chi, dei ragazzi, ci teneva e, chi tutt'ora, vuole supportare il progetto. L’alchimia è arrivata nel momento giusto, a poche gare dal termine. Il gioco, ben impostato, grazie al lavoro del mister e di tutto lo staff è certamente elevato. In proiezione della 23° giornata del Girone F del campionato di Seconda Categoria, la compagine di casa dovrà riscattare l’ultima gara disputata il 24 aprile, prima della pausa nello scorso turno. Infatti, la sconfitta contro il Riofreddo è stato un passo falso considerando la posizione di entrambe. Servirà l’apporto di tutti per una vittoria che potrà significare moltissimo: ripresa netta dopo un periodo negativo e meno sei proprio dall’Atletico Diritti a tre giornate dal termine. Appuntamento, dunque, a domenica 8 maggio per la gara interna contro l’Atletico Diritti, sfida che significherà moltissimo per i padroni di casa, intenti a chiudere l’anno nel migliore dei modi, soprattutto dopo la sconfitta in Coppa Italia in settimana. 

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