Dopo tre mesi è tornato a parlare ai nostri microfoni Andrea Salaris, mister dell’Arcadia Calcio

Consapevolezza
La stagione che sta disputando l’Arcadia è decisamente di livello. Primo posto in classifica con una partita da recuperare, miglior difesa del girone E, gruppo coeso e non solo. L’allenatore dei gialloblu ha tenuto a sottolineare come ci sia stata, rispetto al solo girone d’andata, una vera e propria presa di coscienza della situazione da parte dei suoi ragazzi: “Tre mesi fa eravamo messi bene in classifica e cercavamo di migliorarci; ora c’è la consapevolezza soprattutto, i ragazzi hanno man mano capito l’importanza dell’obiettivo prefissato”. 

Arcadia favorita?
Tre settimane fa si è giocato lo scontro al vertice tra Arcadia e Tor Lupara, che stanno disputando un campionato a parte verrebbe da dire. Il match d’andata ha segnato l’unico zero in classifica per la formazione di Salaris, mentre nella partita di ritorno la storia è stata riscritta all’inverso. Ora possono essere i favoriti Di Renzi e compagni? A regolare l’entusiasmo ci pensa proprio l’allenatore: “Non ci sentiamo la favorita comunque, è una definizione che può pesare; anche loro sono una compagine importantissima, hanno mostrato di poter stare in questa posizione. Lo scontro diretto vinto è stato importante ma non risolutivo per il campionato, sarà un testa a testa fino alla fine”.

Famiglia
Il segreto dell’Arcadia, come già rimarcato dal Presidente e da parecchi giocatori, è il gruppo, una famiglia in cui a fare la differenza ancora prima delle prestazioni sul campo è l’amalgama creata in spogliatoio; situazione ribadita anche Salaris, di cui è senza dubbio soddisfatto: “Noi siamo una famiglia vera, i ragazzi sono splendidi, e lo posso dire perché li conosco da tempo. Le partite secondo me si vincono prima nello spogliatoio”.

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