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by Gabriele Mascolo

Il direttore rossoblù fa il punto sulla stagione della Sorianese tra salvezza e il sogno Coppa Italia

Sorianese, la solidità di una società storica
Massimiliano Panfili ci racconta da vicino il mondo e l’ossatura della Sorianese: “È una società storica per la provincia di Viterbo, ma in generale per l’intera regione Lazio. La conduzione a livello familiare fa sì che ci sia gente passionale che non si tira mai indietro. Vogliamo riportare la gente allo stadio come negli anni '90”. Riflettendo poi sulle ultime stagioni, aggiunge soddisfatto: “Da quando la presidenza Porta ha preso in mano la situazione, ha fatto un importante escalation. Partiti dalla Terza Categoria, siamo arrivati alla conquista dei campionati di Seconda, per finire a vincere la Coppa Italia. Oggi viviamo l'emozione del campionato di Promozione”. Entrando nello specifico del matrimonio tra Panfili e la Sorianese, conclude: “Sono praticamente l’ultimo arrivato: faccio parte del direttivo da circa due anni, prima di questo incarico facevo il papà accompagnatore di mio figlio e all’epoca ho ritenuto opportuno tenere separate la dirigenza dai calciatori” prosegue “Una volta che mio figlio ha smesso, spinto anche dal presidente, sono stato coinvolto e convinto a entrare nel bel progetto della Sorianese”.

Tra campionato e Coppa Italia
La Sorianese si colloca al momento nella parte destra del tabellone, nona con 27 punti raccolti in ventuno giornate di campionato: “Il gruppo è composto da atleti seri, sempre puntuali nell’arrivo agli allenamenti. Avremmo potuto aspirare a una zona medio-alta di classifica, per rincorrere l'obiettivo di inizio stagione e tenere alla larga il pericolo playout. Le cose purtroppo hanno preso una piega diversa". Se in campionato le cose non stanno andando come previsto, in Coppa Italia assistiamo a un'impeccabile Sorianese. Il team di Del Canuto ha un ottavo di finale ancora da disputare, il prossimo 30 marzo al Celso Perugini contro lo Sporting Montesacro: “Arrivati a questo punto, andiamo avanti con l’intenzione di giocare a viso aperto contro tutti, senza guardare alle classifiche degli altri gironi”. D'altra parte, i rossoblù non sono ancora inciampati nel percorso di Coppa, anzi. Hanno fatto fuori dalla competizione il Pianoscarano, il Fulgur Tuscania e il Canale Monterano“Nelle partite secche può succedere qualsiasi cosa: rispetto per tutti, paura di nessuno. In questi ultimi mesi abbiamo avuto delle prestazioni altalenanti, vacillando tra un gioco spumeggiante e un altro non convincente".

Crocevia per la salvezza
Nella prossima giornata al Celso Perugini arriverà il Montefiascone. La gara sarà fondamentale per entrambe le formazioni, aventi gli stessi 27 punti in classifica e uno stesso obiettivo, quello di raggiungere il prima possibile la salvezza: “Da qui alla fine ci aspettano 9 mini finali. Dobbiamo pensare domenica per domenica”. Sull'avversario, termina Panfili: “Mi aspetto un Montefiascone in forma: conoscendo il loro preparatore atletico, sono consapevole del lavoro svolto sui singoli calciatori. Noi ce la giocheremo in tutto e per tutto".

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