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by Gabriele Mascolo

Il centrocampista rossoblù fa il punto sul cammino del suo Pomezia. Nel mirino la Serie D

Primi e imbattuti: la stagione del Pomezia
Impeccabile in queste prime 21 uscite, la squadra di Scaricamazza si presenta al match con l'Aranova con un bagaglio di 15 vittorie, 6 pareggi e 0 sconfitte, percorso al limite della perfezione: “Siamo molto contenti del lavoro che stiamo facendo, siamo un gruppo coeso e dobbiamo continuare a fare così perché mancano ancora tante partite. Questo mese ci giochiamo il campionato". Team e città che per Marco sono casa e affetto: il centrocampista classe 1993 aveva già sposato in precedenza i colori rossoblù nella stagione 2014/15 e dopo altre esperienze tra Montespaccato, Avezzano e Monterosi, ha deciso di fare ritorno nel territorio pometino, dove ha coltivato nel tempo un bellissimo rapporto con il presidente e la società: "Mi sento come se fossi a casa. Ho festeggiato l’anno scorso le 100 gare con questa maglia: è una seconda famiglia". Il Pomezia, oltre a essere la prima della classe nel girone A è anche la miglior difesa del torneo con soli 16 gol subiti in 21 gare e 9 clean sheet stagionali“È un dato che ci fa onore e ne siamo contenti, perché quando succedono queste cose non è merito solo dei difensori ma del gruppo”.

Obiettivo Serie D: tra passato e futuro
Marco Lo Pinto ha fissato come obiettivo stagionale il conseguimento della Serie D, un campionato che personalmente conosce molto bene: 22 presenze con il Pomezia, 1 gol in 22 presenze con la maglia dell’Avezzano e 2 reti in 16 presenze con il Monterosi Tuscia, per un totale di ben 4362 minuti giocati nello stesso campionato. Il centrocampista 28enne ha tutte le carte in regola per poter trascinare la squadra nuovamente in categoria. A fare la differenza, in questo, i tre punti di partita in partita, come gli ultimi, strappati al W3 Maccarese con un finale di 1-0: "È stata una grande partita e dobbiamo continuare sia con le grandi che con le ‘piccole’ a fare risultati, dati i pareggi evitabili di quest'anno. Quella di domenica è stata una vittoria importante, contro una squadra forte e con la tenacia giusta per portare a casa i 3 punti. Dobbiamo guardare solo a noi stessi, siamo primi in classifica e abbiamo l'occasione imperdibile di afferrare il campionato". Una stagione comunque macchiata da pochi rimpianti fino a ora: "Potevamo fare meglio in casa con Ottavia e Fiumicino. Questo, al massimo, ci avrebbe permesso di guadagnare punti in classifica in più. Stiamo puntando alla vetta e abbiamo una squadra forte. Voglio dare al Pomezia il contributo giusto: lottare in mezzo al campo come Vidal o Nainggolan”.

Testa all’Aranova
Alle porte per il Pomezia, il match delicatissimo al Comunale contro l’Aranova ottava in classifica e reduce da tre vittorie consecutive, tutte terminate con il punteggio di 3-1. Pometini che si avvicinano alla gara di questa domenica con grande entusiasmo e concentrazione: "Sappiamo che arriverà una squadra forte. Il loro allenatore, Di Giovanni, mi ha allenato in passato. Sappiamo come giocano e siamo consapevoli che hanno elementi ostici: verranno qui per portare il risultato a casa”.

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