- by Gabriele Mascolo
-
in Spazio Club
Direttore Sportivo del Pomezia, grande protagonista e leader del girone A, ancora imbattuta in queste prime 20 giornate
Qual è il bilancio del Pomezia Calcio in questi ultimi anni?
Come ben sapete, il Pomezia di questi anni è stato sempre protagonista del campionato, arrivando a perderlo per ben due volte a tavolino: nel primo caso 5 punti persi a causa di un nostro errore, nel secondo 3 per aver inserito in campo un giocatore espulso. Il bilancio penso comunque sia ottimo: abbiamo rappresentato la categoria, conquistando la Serie D, facendo 1-1 e 0-0 nella finale di Mestre, colpendo due pali e salutando poi la Serie D a campionato fermo, con noi a 16 punti in più della penultima. In quell'occasione, ci siamo ritrovati quartultimi a 31 punti e all'improvviso ricatapultati in Eccellenza.
Cosa ti ha spinto a sposare il progetto pometino?
È da 6 anni che sono al Pomezia. Fin da ragazzo ho giocato a calcio con la maglia della Lodigiani e del Tor Tre Teste, poi purtroppo la vita ti porta a lasciare il calcio. È stato il presidente allora a decidere di puntare su di me, ma nel ruolo della direzione sportiva: una vera e propria rivalsa per me. Con grande orgoglio, oggi dopo 5 anni sono ancora il DS di questa grande società, per la quale sono in primis grande amico e fedele seguace.
Giovani, esperienza e leadership. Quanto i veterani contribuiscono alla crescita dei giovani?
Stiamo puntando a realizzare una squadra più giovane, ma l'ossatura non deve mancare. I veterani, quando si è una società solida, hanno maggiore accortezza nel rispetto dei propri adempimenti. Se nel calcio, di solito, è un passaparola continuo fatto di chiacchiere ed etichette, al Pomezia il nostro patron ha sempre voluto qualcosa di più: solidità, crescita, ambiente casalingo, complicità e reciproco rafforzamento.
Qualche vostro giovane in prospettiva da mettere sotto la lente d’ingrandimento?
Oltre ai 2003, sta crescendo tantissimo un nostro portiere. Rispetto alla juniores invece, ci sono due 2004, come il centrocampista Busti, figura molto interessante che stiamo facendo crescere nell’ottica della prima squadra.
Giocatore più sorprendente e miglior momento di questa stagione:
La soddisfazione più grande non ha un momento preciso, è quotidiana. Questo è un gruppo che prima d'ora non si era mai creato al Pomezia Calcio: i ragazzi vivono lo sport in modo prioritario e sereno al contempo, questo mi riempie il cuore. I giocatori li conoscevo quasi tutti, però l’avvento di Teti - che ho voluto fortemente - degli ultimi mesi ha cambiato le carte in tavola. Secondo me ha delle doti che non ha nessuno. Nulla togliendo a un altro dei nostri bomber, Christian Massella, giocatore che non ha neanche bisogno di presentazione.
Dove potete ancora migliorare?
Possiamo migliorare nell’approccio alla partita. Vinciamo da 6 giornate consecutive, ma le ultime 2-3 abbiamo cominciato in condizione di svantaggio. In campionato subire pochi gol è una cosa importantissima e lo vediamo anche nelle massime serie, dove la squadra che subisce poche reti è quasi sempre la protagonista stagionale.
Il prossimo match:
Non abbiamo assenze, ma solo qualche acciacco. La partita non ha bisogno di presentazioni: si tratta di un big match, peraltro concomitante con quello di Cimini e Civitavecchia. Credo che domenica ci sia in palio mezza torta di campionato, una delle quali verrà assegnata al termine dei 90 minuti. Il W3, dal mio punto di vista, è una grande squadra, reduce da 12 risultati utili consecutivi e vincente da almeno tre stagioni, pur cominciando dal basso. So però che se il Pomezia si muove come deve, non sarà semplice per i bianconeri.
Segui la nostra pagina Facebook (clicca qui per accedere), ascolta tutte le interviste di CronistaSportivo su Spotify e non perdere tutti gli highlights della gara su Live Recap. Vuoi partecipare a CronistaSportivo e diventare un giornalista? Iscriviti ai nostri corsi, manda la candidatura a info@fanner.it