- by Gabriele Mascolo
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in Spazio Club
Centrocampista della W3 Maccarese, Matteo Troccoli analizza l’ottima stagione dei bianconeri, terzi con 41 punti
La W3 Maccarese oggi, una grande soddisfazione:
Fino a ora stagione esaltante, non partivamo con i favori del pronostico; le squadre accreditate erano altre. Stare a marzo a quota 41 punti e giocarci un big match così importante, avendo in campionato ancora una possibilità, è sicuramente soddisfacente.
Occhi puntati su Matteo, 1 gol in Coppa Italia e 8 assist fino a qui: pregi, difetti e fonte di ispirazione
Sono un giocatore che in campo ha competenza in zona centrale. Un trequartista. Nasco più per la rifinitura e ultimamente con la finalizzazione vado un po’ meno. Però faccio segnare i miei compagni e questo è l'importante. Gioco con la W3 da tre stagioni, questa è la terza. Non posso che essere contento di stare qui: il gruppo è molto affiatato anche fuori dal campo. Spero di continuare in futuro. I miei compagni mi danno il soprannome di Don Andres Iniesta, sembra che glielo ricordi: è un'etichetta che accetto volentieri.
Giovani, esperienza e leadership. Quanto i veterani contribuiscono alla crescita dei giovani?
I veterani sono una spinta importante per i giovani in rosa, cerchiamo sempre di dare loro consigli funzionali al miglioramento. Noi siamo circa 11-12 over e tentiamo durante ogni allenamento di spronare il gruppo.
Il compagno che più ti ha sorpreso e il momento più bello di questa stagione fino ad ora:
Tra i nuovi arrivati, mi ha sorpreso Cristiano Dei Giudici, un difensore davvero molto forte. È il primo anno che gioca con noi. È arrivato in punta di piedi, con rispetto ed educazione; davvero un bel giocatore. Tra le partite migliori di questa stagione, citerei quella contro il Ladispoli: perdevamo 2-0 a fine primo tempo, ci davano già per spacciati e invece siamo riusciti a vincerla per 3-2 al novantesimo. È stata una grande iniezione di fiducia per noi. Sul fronte opposto, il rimpianto più grande sono state le 3 battute di arresto autunnali, 3 sconfitte di fila per le quali ancora ci mangiamole mani. Era un periodo negativo per noi, tra infortuni e squalifiche. Senza quelle sconfitte saremmo stati ora ancora più temuti in termini di classifica.
Dove può migliorare la squadra per un salto di qualità e qual è la carta vincente della W3 Maccarese?
Il nostro punto di forza è il gruppo: siamo 7-8 persone unite da 3 anni. Tiriamo avanti la baracca, siamo coesi, non c’è mai una parola fuori posto e ci aiutiamo sempre sia in campo che fuori. Dovremmo migliorare la chiusura dei match. Lo dimostra l'episodio di domenica: eravamo avanti per 1-0 al primo tempo, potevamo chiuderla prima e invece abbiamo tenuto a galla il Ladispoli.
Terza difesa del campionato con 8 clean sheet:
Fuori casa è da parecchio tempo che non subiamo gol, dalla scorso 7 novembre, nella sconfitta per 4-0 contro il Certosa. Da allora 0 gol subiti nelle ultime 7 trasferte. Il nostro modo di giocare prevede pressing alto e ci consente di non subire, ma il merito è anche dei nostri difensori.
Il prossimo match
La partita di domenica si presenta da sola. Il Pomezia è una grande squadra, accreditata fin dall’inizio e con grandi nomi interni. Questa settimana però abbiamo lavorato bene, abbiamo preparato la gara con il sorriso e curato molti dettagli tattici. Ce l’andremo a giocare sempre con lo stesso spirito. Questi match sono decisi dai dettagli: dovremmo essere bravi a non concedere e mantenere concentrazione sugli episodi.
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