- by Michelangelo D'Agostino
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in Spazio Club
Da pochi mesi alla W3 Maccarese, Filetti vuole lasciare il segno, aiutando società e ragazzi a maturare nel tempo
La nuova sfida
Inizia a Luglio, la storia tra Stefano Filetti e la W3 Maccarese. Ambizioni e visioni identiche: sono state queste le ragioni che li hanno spinti a realizzare il matrimonio calcistico. Filetti ricopre il ruolo di responsabile dell’agonistica del settore giovanile della società bianconera. Mansione per cui si dice soddisfatto, soprattutto dal punto di vista umano: “Il rapporto con il presidente e la dirigenza è idilliaco. Sono circondato da persone che mi hanno fatto sentire a casa sin da subito, quindi non posso lamentarmi” (Clicca qui per ascoltare). La fiducia incondizionata della dirigenza non può che aiutare il lavoro di Filetti.
A muso duro contro le difficoltà
Non tutto gira sempre per il verso giusto. Filetti e la società hanno dovuto fare gli straordinari per garantire l’attività di alcune categorie del settore giovanile. Essendo 'arrivati tardi', alcune situazioni interne hanno richiesto un tamponamento immediato; un esempio fra tutti, la rosa assemblata in fretta e furia dell’annata 2008. Filetti non si nasconde: “Nonostante alcune difficoltà, siamo riusciti a creare un gruppo di atleti anche per l’annata 2008, con l’ausilio di qualche ragazzo 2009. Sarà un anno zero, di transizione”. L’obiettivo è cominciare a pensare in grande, già dal prossimo anno, alla ricerca di qualcosa di ancor più significativo a livello giovanile, sfruttando il grande entusiasmo che si respira attorno a questa società.
Beata gioventù
Come responsabile dell’agonistica del settore giovanile, Filetti si esprime con grande stima verso i “suoi ragazzi”, gli stessi che si danno da fare restando sul pezzo. Al netto di qualche “ragazzata”, tutti giovani con la testa sulle spalle. Giocare bene a pallone non basta, i ragazzi vengono scelti in base alle loro qualità morali e alle loro capacità di stare in gruppo. Il lavoro di Filetti è complementare a quello dei Mister, il primo cerca l’identikit giusto, il secondo prova a gestire e far crescere al meglio i ragazzi. La pandemia purtroppo non ha agevolato i settori giovanili. Anche la W3 Maccarese ha dovuto fare i conti con numerosi casi di positività e defezioni: “Purtroppo vedo tanti giovani lasciare il mondo del calcio, sembra quasi mancare la voglia di fare fatica e inseguire il pallone, spero sia un effetto temporaneo post-covid. Sarà nostro compito alimentare la loro voglia di giocare a calcio”.
Il punto sulle formazioni giovanili
La W3 Maccarese vanta ben 2 categorie giovanili nel Campionato Regionale: le formazioni Under 16 e Under 17. Le difficoltà di un campionato così prestigioso sono numerose: le squadre stanno soffrendo ma lottano e non demordono: “Per quanto riguarda l’Under 17, siamo sbigottiti. La qualità della rosa è molto alta, non ci spieghiamo come questa squadra occupi i bassifondi della classifica”. Anche la formazione Under 16 non molla nonostante un momento poco fortunato, tra defezioni e infortuni. I giovanissimi Under 15 stanno invece ben figurando nel Campionato Provinciale; l’obiettivo è trovare la qualificazione al Regionale della prossima stagione.
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