El Hammamia racconta il momento di transizione in casa Virtus Anzio e sprona la sua squadra.

Per il momento siete al quattordicesimo posto. Come giudichi questa partenza?

"Abbiamo avuto varie problematiche. Considerando anche che c’è il punto della prima giornata con il Real Testaccio da convalidare, abbiamo avuto un po’ infortuni e di difficoltà di ambientamento. La rosa si sta ristabilendo, c’è stata anche sfortuna. In alcune partite abbiamo subito gol all’ultimo, con il Mysp e con il Campo di carne, e in ogni caso dobbiamo stare più attenti. Ripartiamo da Cecchina con la voglia e l’intento dei 3 punti".

C’è stato un cambio di mister.

"Sì a causa dei cattivi risultati mister Colucci non è più il nostro allenatore: in generale bisogna avere un atteggiamento migliore tutti quanti ma è normale che nel calcio paghi il mister. Con Colucci c’è stata una decisione di comune accordo, in totale armonia: la dirigenza tiene alla persona e i rapporti di stima sono ancora ben saldi".

Quali saranno le basi sulle quali ripartire?

"Le basi tecniche e tattiche le abbiamo. Il nuovo allenatore è ancora da comunicare, tra poco ci saranno novità. Siamo sicuri che la dirigenza sceglierà bene e sceglierà una figura ottima a livello umano e calcistico".

La rosa ha dimostrato a sprazzi di avere qualità importanti.

"La rosa è valida, si tratta di una squadra giovane con tasselli di esperienza importanti. Bernardi è infortunato e ci sono diversi emergenti dagli juniores da cui forse ci aspettavamo altro ma possono crescere molto. In ogni caso sì, in questo avvio di stagione la squadra ha dimostrato che può combattere con tutti".

Bisogna essere più cinici, a parte Mirabella che già è a 4 gol?

"Sì. Oltre a lui dovremmo dare un apporto più concreto e dovremmo essere più cinici tutti. Le occasioni le abbiamo avute, potevamo chiuderla in certe occasioni ed in altre andare a riprenderla, ma non siamo riusciti a fare di meglio. Dobbiamo lavorare, tirarci su il morale. Mi auguro da Cecchina si ricominci a giocare bene, al contrario di come è successo a Campoleone".