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by DanieleTragnone

Con Marco Frugis, ala classe ’99 della Sorianese, tracciamo un bilancio della stagione in vista del rush finale: dall’uscita dalla Coppa all’immediato futuro in campionato.

L’occasione persa in Coppa

La vittoria per 3-2 contro il Tolfa non è bastata. Se la rete fosse rimasta inviolata, la Sorianese avrebbe passato il turno. Frugis, spettatore dalla tribuna per via delle rotazioni annunciate da Del Canuto, sottolinea l’impegno profuso dai suoi compagni: “Ci abbiamo creduto, abbiamo fatto una grandissima partita, sono orgoglioso dei miei colleghi”. L’amaro in bocca è tanto, a maggior ragione per le strade che apre la Coppa: “In un campionato senza playoff, la Coppa è un percorso importante per sperare nella promozione, è un vero peccato. Ora testa al campionato”.

Sorianese giustiziera

Un campionato in cui i ragazzi di Del Canuto veleggiano a metà classifica, forti di 30 punti e di un cospicuo vantaggio sulla zona rossa. Ora, tra due settimane e fino alla fine della stagione, andranno a Soriano: Aranova, Romulea, Santa Marinella ed Ottavia, tutte squadre in lotta per la promozione: “Non abbiamo mai perso per due gol di scarto con le prime della classe. Ora vengono tutte in casa nostra, dove sappiamo di esprimerci al meglio. Saremo una sorta di “giustizieri” del campionato. Chi vuole sognare l’Eccellenza dovrà portare via punti dal Perugini”.

Del Canuto sarriano

Cologna, Serafini e Frugis formano il tridente d’attacco della Sorianese. È un fronte d’attacco mobile, quello di Del Canuto: “Serafini (il 9, n.d.r.) ha licenza di staccarsi e arretrare, per liberare lo spazio in area”. Spazio che verrà occupato a turno dai due esterni, i quali, come nel primo Napoli di Sarri, giocano a piede invertito per convergere verso il centro: “È il modo migliore per sfruttare la nostra tecnica e non dare riferimenti all’avversario”. Dunque: un terminale che talvolta agisce da falso 9, accompagnato da una coppia di ali tornanti.

 

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