Raffaele Bellacima ci racconta come è diventato uomo di categoria e leader della sua retroguardia. Chiamato da mister Del Canuto in estate, non ha esitato ad accettare la proposta.

La provincia

La carriera di Bellacima è un filo che corre e si snoda in provincia di Viterbo, eccezion fatta per l’esperienza nelle giovanili della Ternana, dai giovanissimi fino ai Berretti. Dopo aver militato nella natìa Montefiascone dal 2014 fino alla scorsa estate - tranne un biennio nell’Acquapendente, 18/19 e 19/20 – è approdato sotto il castello di Soriano: “Avevo conosciuto mister Del Canuto a Montefiascone, mi piace il suo gioco ed ho accettato la proposta della Sorianese”.

Una Promozione di alto livello

Quando si è a tutti gli effetti un uomo di categoria, si può dare un giudizio sulla qualità del campionato: “Siamo partiti per salvarci, dando ogni domenica l’anima in campo. La realtà, invece, è che siamo una formazione all’altezza, in un campionato con squadre più attrezzate e buone individualità”. Nulla è scontato, i pronostici sono carta straccia: “Ogni giornata è una storia a sé. È proprio un girone stimolante”. 

Responsabilità difensiva

La categoria, come detto sopra, richiede impegno. Essere un veterano in un plotone di giovani, oltre che un difensore centrale, porta ad accollarsi la massima responsabilità: “Il punto è capire i momenti delle partite, aiutare i giovani inesperti a gestire le varie fasi”. Del rapporto che si sta instaurando con le nuove leve, è soddisfatto: “Il gruppo è fantastico. Attraverso il rispetto e il lavoro, senza critiche né lamenti, cresceranno tanto”. Anche se, come già rivendicava Del Canuto: “Qualitativamente e tecnicamente ogni squadra vorrebbe i nostri under”.

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