- by Gaetano Vitale
-
in L’intervista
Il rientro da un infortunio può richiedere tempo. Lo sa bene Valerio Giordani, che racconta ai nostri microfoni la gioia di tornare in campo.
Il ritorno in campo
Solo 10 presenze e quasi due mesi di assenza sarebbero difficili da vivere per chiunque, lo sono ancor di più per chi vive il campo e la squadra come il centrale del Trastevere: “Stare fuori è stata durissima, da leader ho provato a non fare mancare la mia presenza alla squadra, ma questo periodo ha cambiato il mio modo di vivere e di allenarmi”. La colonna trasteverina ci spiega anche che, pur di recuperare, è servito allenarsi fino a tre volte al giorno, elemento che testimonia ulteriormente la voglia del trentenne nativo di Anzio.
Il fattore mentale
Il tema psicologico ricorre sempre più spesso nelle dichiarazioni dei calciatori e, per fortuna, inizia ad avere la considerazione che merita: “Tengo molto a questo aspetto, lo ritengo fondamentale anche nella vita. Da giovane non te ne accorgi e, per questo, cerco anche di sensibilizzare il tema con i ragazzi”.
Il Trastevere e il sogno
Uno dei primi obiettivi da raggiungere per arrivare alla vittoria è quello di creare un gruppo coeso. La società del presidente Betturri non si è limitata a questo, ma ha creato una vera e propria famiglia:“Giocare qui è un’altra cosa, è diverso da tutto. Ci sono dedizione al lavoro, senso di appartenenza, progettazione, non accetto quando tutto questo viene sminuito. Il mio sogno è quello di tutti: vincere il campionato con il Trastevere perché sarebbe davvero emozionante”.
Segui la nostra pagina Facebook (clicca qui per accedere), ascolta tutte le interviste di Cronista Sportivo su Spotify e non perdere tutti gli highlights della gara su Live Recap. Vuoi partecipare a Cronista Sportivo e diventare un giornalista? Iscriviti ai nostri corsi, manda la candidatura a info@cronistasportivo.it.