Simone Mercorelli, portiere del Pineto, racconta il momento magico della sua squadra che ha concluso la prima parte del campionato con il miglior attacco e la miglior difesa.

Voglia di dimostrare

Il Pineto, squadra che milita nel campionato di Serie D, nel Girone F, aveva iniziato la stagione sottotono ottenendo solo cinque punti nelle prime quattro partite, poi un cambio di marcia nella testa e nelle gambe di Simone e compagni ha portato la squadra al primo posto al termine della prima parte di stagione, con sette punti di vantaggio sulla Vigor Senigallia: “Il cambiamento c’è stato nell’atteggiamento, sono finite le chiacchiere e c’era voglia di dimostrare qualcosa”.

Qualcosa di diverso

Simone Mercorelli è uno dei pochi rimasti a Pineto dopo la stagione passata e fin da subito ha capito che quest’anno sarebbe stato diverso: “Quando sono arrivato nell’estate del 2020 a Pineto non c’era mai stata la convinzione di vincere il campionato, solo di fare una buona stagione cercando di arrivare ai playoff. Quest’anno per la prima volta ho sentito parlare di primo posto”.

L’organizzazione del Pineto

Miglior attacco e miglior difesa del campionato, ma cosa contraddistingue Pineto dalle altre realtà? “L’organizzazione che c’è dietro ad ogni particolare, la serenità che la società ci dà. Noi giocatori a Pineto abbiamo davvero tutto, l’unica nostra preoccupazione è quella di giocare ed allenarci dando il 100%”.

La qualità conta più della quantità

Quella di mercoledì 21 dicembre è stata l’ultima partita del 2022 per il Pineto, che ha rifilato quattro reti alla Vastese nonostante l’assenza di Njambè, miglior realizzatore della squadra con 12 gol in 15 partite: “Prima di ogni partita il mister ci dice che pochi minuti possono fare la differenza, conta la qualità del tempo giocato e non la quantità. Fortunatamente abbiamo due cambi per ogni ruolo e penso che questo sia fondamentale per una squadra che punta in alto”.

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