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by Alessandro Brizzi

Il capitano Simone Starace ci spiega il momento magico della W3 Maccarese, imbattuta da dodici partite e lanciata verso la Serie D.

Più forti delle insidie
Quarta vittoria di fila ad Acilia per gli uomini di Manelli e quarto posto blindato per almeno altre quarantotto ore. Al San Francesco il primo tempo indirizza i bianconeri verso la vittoria, ma qualcosa nella ripresa va storto e in un quarto d’ora la partita si riapre. Queste le parole del capitano: “È stata una partita dalla doppia faccia. Sempre sotto controllo fino al 75’, poi ci siamo spenti ed abbiamo rischiato addirittura di pareggiarla. Tutte le squadre hanno grandi individualità, e prendere due gol in pochi minuti ci ha fatto tremare le gambe, poi però abbiamo reagito da grande squadra portando a casa la vittoria”.

Il rapporto con Manelli

Per Starace sono sei anni in bianconero ed altrettanti accanto a Stefano Manelli, che lo ha visto crescere questo percorso insieme. L’allenatore è cambiato tanto negli anni, adattandosi al calcio moderno: “Non smetterò mai di ringraziarlo. Mi ha fatto diventare un giocatore a tutti gli effetti e mi ha insegnato l’importanza del lavoro in settimana. Anche lui è cresciuto molto e ad oggi merita categorie più importanti dell’Eccellenza. È preparatissimo, valido, ha insomma quel qualcosa in più degli altri”.  Ogni anno la società si candida a lottare per la categoria successiva. La scorsa stagione la squadra ha sfiorato il sogno Serie D, quest’anno sta cercando di raggiungerlo in un girone molto equilibrato: Anzio e CS Primavera sono due splendide realtà, il Civitavecchia è favorito. Spero di arrivare sopra le squadre appena citate”.

Il saluto al 2022

Le prossime due uscite della W3 diranno molto sul proseguo della stagione e saranno determinanti per arrivare con il sorriso all’anno nuovo. Starace affronta con noi l’analisi delle sfide con Fiano Romano e Città di Cerveteri: “Sono due partite fondamentali e sicuramente non rispecchieranno la classifica, perché il Fiano si è rinforzato e a Cerveteri è un campo difficile. Servirà la migliore W3 vista quest’anno”.

 

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