In compagnia di un ragazzo pieno d'amore per il calcio, attualmente alla Dinamo Roma, cerchiamo di toccare gli aspetti emotivi dello sport più bello del mondo.

Il calcio, unica passione

“L’impatto che il calcio ha sulla vita delle persone si sente, a livello tecnico non cambia tanto dalle altre categorie”. Secondo Michele Alessandrelli l'ambiente di Prima Categoria aiuta a mettere insieme anche più impegni contemporaneamente: forse è proprio questo il suo punto di forza. Si può portare avanti la propria idea di calcio come essenza della passione, perché senza quella sul campo non ti presenti. La passione è un valore fondamentale per il nostro intervistato: “Nella vita le passioni hanno un ruolo importante, il calcio va in parallelo con gli altri impegni". Se una cosa si ama il tempo c’è sempre, anche dopo una giornata di lavoro il primo pensiero rimane vedere il campo la sera per allenarsi:  "Nell’unico giorno libero, se serve, ci si sveglia presto per mettere gli scarpini e sentire il sudore colare per tutto quello che hai dato alla squadra, ai compagni e ai tifosi".

Prima le emozioni

Il calcio è emozione, ma richiede anche fatica: giocare sul fango sin dai primi anni di attività aiuta a forgiare il carattere dei ragazzi. Queste esperienze aiutano e creano un ambiente in cui il merito determina chi prosegue il proprio cammino e chi è chiamato a dare di più. Alessandrelli si mostra abbastanza severo verso il fattore economico, sempre più invadente nel mondo del calcio: "Il fattore economico forse distoglie un po’ i ragazzi dal campo. Avere tutto e subito non aiuta, se qualcuno merita è giusto che vada avanti. Così facendo si sta perdendo la passione verso il pallone".

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