- by Omar El Deoshy
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in L’intervista
L’allenatore del Mundial Football Club Daniele Isidori è entusiasta di far parte di un progetto nato da poco, dove i giovani sono coinvolti.
Un mix perfetto
“Giusto mix per affrontare un campionato difficile come quello della prima categoria”, dalle parole dell'allenatore del Mundial FC inizia la presentazione di una squadra su cui trapela molta fiducia. La formazione guidata da Isidori è un organico giovane che presenta un'età media bassa (25,6 anni, ndr), e non disdegna dell’aggiunta di un bagaglio di esperienza considerevole. Tutto questo risulta sicuramente utile sia in campo sia nello spogliatoio, aiutando anche la formazione dei ragazzi da poco inseriti.
Rapporto con il settore giovanile
Quello ai nostri microfoni è un Isidori pienamente coinvolto e soddisfatto del lavoro di crescita fatto ed in fase di sviluppo, grazie anche alla presenza delle squadre U18, U16 e U14, oltre alla terza squadra di U21: “Sono rimasto piacevolmente colpito dalla crescita della società Mundial. Siamo sulla strada giusta per crescere costantemente”. Una marcia in più sta nella mentalità del mister, che a proposito ci spiega: “Non guardo la carta di identità, se un giocatore è pronto ha spazio in prima squadra”.
Mentalità e gioco
Quali sono però i veri obiettivi della stagione del Mundial? Ecco cosa ne pensa Isidori: “Fare calcio inteso nel vero senso della parola”. L’idea è chiara: giocare a calcio, e farlo bene, questo ha chiesto l’allenatore della Mundial ai suoi ragazzi, facendo attenzione a non peccare di presunzione.
La rosa è lunga, Daniele Isidori altrettanto per poterla gestire al meglio nel corso di questa stagione.
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