- by Nicolò Piemontesi
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in L’intervista
Il capitano e veterano del Vicovaro ci prepara ad una nuova stagione di calcio, scandita dal passaggio nella nuova categoria: l’Eccellenza
Cinque anni di verdearancio
“La prima volta in assoluto da capitano mi sentivo un po’ teso, arrivata la chiamata al Vicovaro avevo già fatto esperienze in altre società, ho saputo sfruttarle al meglio ed essere subito pronto a guidare la squadra”.
Alessandro convoglia due dei ruoli più importanti dello spogliatoio: veterano e capitano, incarichi che portano una doppia pressione nel tenere alta la motivazione e concentrazione della squadra.
Il ruolo del difensore centrale è quello di organizzare la squadra in fase difensiva e tenere alta la guardia e Ianzi ha dovuto saper traslare questo atteggiamento anche al di fuori del campo: “Cerco in tutti i modi di stare vicino ai ragazzi, dalle uscite di gruppo per far ambientare al meglio i neo acquisti alle chiacchierate con i singoli per capire se ci sono potenziali problemi”.
Particolare il rapporto anche con i giovani, tra cui spicca Condrò, in cui Ianzi ripone molta fiducia e si sbilancia anche: “Al fantacalcio lo prenderei, una scommessa giovane ma tecnicamente molto forte, qualche gol o assist ci scapperà sicuramente”.
Precampionato ad alta intensità
“Sappiamo bene che il livello in Eccellenza è più alto, siamo fiduciosi di poter far bene, le qualità tattiche ci sono tutte e dobbiamo solo migliorare a livello mentale. Personalmente mi sono allenato molto per essere sin da subito al top a livello fisico, sono il capitano e devo dare l’esempio ai ragazzi”. Uno sforzo collettivo e tanta fatica hanno ripagato i ragazzi di mister Lillo con l’approdo nella nuova categoria, ora è necessario continuare su quella strada e non sentirsi mai arrivati perché le sconfitte sono sempre dietro l’angolo.
L’eccellenza ospita grandi squadre del Lazio e giocatori di talento raffinato e dalle qualità tecniche indiscutibili, ogni gara ha le sue insidie. La prima partita non è andata come i portoghesi (i tifosi del Vicovaro, ndr) speravano, una sconfitta per 5 a 0 contro il Villalba Ocres Moca; ora però la possibilità di rifarsi subito, l’esordio stagionale in casa potrà unire la voglia di rivalsa alla spinta dei tifosi.
Una sfida che va oltre il calcio
“La partita di domenica avrà un significato ben più importante dei semplici 3 punti, giocheremo in ricordo di Alessandro, con cui avevo un bellissimo rapporto, in più di un’occasione ho saputo trovare conforto e spunti per migliorarmi in lui, non possiamo e non dobbiamo sbagliare”.
Di fronte a loro e ai tre punti troveranno il Gaeta, che proprio come il Vicovaro arriva da una sconfitta.
Ci si aspetta quindi una sfida agguerrita tra due club che hanno voglia di rivincita e di dimostrare realmente quanto valgano, cancellando i dubbi della falsa partenza. I Portoghesi saranno presenti a supportare, come al solito, la squadra in questa sfida che unisce atletismo e sentimenti.
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