- by Michelangelo D'Agostino
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in L’intervista
Un tuffo nella stagione del Trastevere C5 con Pascoli, giovane allenatore granata: "Continuiamo a stupire con voglia e spensieratezza"
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“Ho cominciato ad allenare in seguito a un brutto incidente stradale, a 25 anni. Alcuni gravi infortuni non mi hanno permesso di continuare l’attività agonistica. Da qui la decisone di anticipare una tappa che avevo già in programma: allenare”. Valerio Pascoli si presenta così. Ha 29 anni e il prestigio di essere Coach di una delle realtà sportive più importanti della Capitale: “La società è una macchina perfetta, si lavora bene e a 360 gradi, dal calcio a 11 fino al calcio femminile, passando per il futsal. Le sarò sempre riconoscente, mi ha dato l’opportunità di esprimermi. La nostra maglia è una maglia che pesa, una casacca che ha alle spalle una storia quasi centenaria. Sarà mio compito cercare di portare questa società verso lidi ancora più prestigiosi”.
L’aspetto umano è importante
Farsi rispettare, essere credibile e dimostrare di avere competenze: è questo il focus di un giovane allenatore di fronte a uno spogliatoio con tanta esperienza. Essere allenatori non vuol dire limitarsi al rettangolo verde, la domenica. Il mister è una figura di riferimento, uno psicologo e una persona con la quale potersi confrontare: “Cerco di comportarmi con tutti allo stesso modo ma ci vuole tatto, bisogna conoscere tutti i componenti del gruppo. Ogni ragazzo è diverso e ha un tasto speciale da toccare per essere motivato al massimo, io cerco di trarre il meglio da ognuno di loro”. L’intesa tra Pascoli e i suoi ragazzi cresce a vista d’occhio, dopo la gioia della promozione dalla Serie D la Pascoli-Band sta stupendo e ben figurando anche in Serie C2.
Stagione più che positiva
Promozione dalla D due anni fa, tre mesi di Serie C2 e poi la pausa dovuta all’emergenza sanitaria, lo scorso anno. Il campionato di Serie C2 che sta per concludersi è stato il primo vero banco di prova per la formazione granata dopo la promozione. I ragazzi di Valerio Pascoli sembrano non aver patito minimamente il salto di categoria e stanno disputando un campionato al di sopra di ogni aspettativa: “Eravamo partiti con il pensiero di salvarci, in quanto ci reputo ancora una neopromossa. Con il tempo abbiamo realizzato di poter chiedere qualcosa di più del semplice mantenimento della categoria e ora siamo lì: a un centinaio di minuti al termine delle regular season, a lottare per i Play-Off”. Il Trastevere ha dimostrato di poter reggere l’urto con qualsiasi formazione del Girone A, sconfiggendo anche avversari inizialmente più quotati, meritando il terzo posto attuale.
Sabato: vietato sottovalutare
Ancora due finali cruciali in programma per centrare il sogno Play-Off. Sabato, al Trastevere Stadium arriverà il Città Eterna, fanalino di coda del Girone A, alla disperata ricerca di punti per alimentare le speranze salvezza. Pascoli suona la carica: “Sarà una partita da non sottovalutare, sono un collettivo tignoso, in ripresa. Arrivano da una vittoria importante contro il Bracelli. Faranno di tutto per vincere la gara”. Il Trastevere proverà a bissare il successo dell’andata. Coach Pascoli ha preparato il match nel migliore dei modi: focalizzando l’attenzione sulla forza dei suoi uomini e analizzando tatticamente i punti deboli avversari. Ancora 100 minuti da disputare, due partite che separano il Trastevere da un obiettivo che a inizio anno sembrava impronosticabile anche per i più ottimisti in società.
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