- by Michelangelo D'Agostino
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in L’intervista
Cinque anni intensi con la maglia dell’History Roma 3Z, Fabio Carlettino commenta il finale di stagione, tra rimpianti e speranze
Tappe del viaggio
Adolescenza: fase di crescita e di cambiamento verso l’età adulta. Durante questo periodo Fabio decide di salutare il mondo del calcio a 11. Troppo forte la spinta di amici e cari, Carlettino vuole il Futsal e approda all’History Roma. Cinque anni di nobile servizio intervallati dall’esperienza al Ciampino: “Non ho patito così tanto il cambio di ritmo, per fortuna quando hai 15 anni sei abbastanza elastico fisicamente e mentalmente per reggere il cambiamento”. Fabio non si pente, il calcio a 5 evidenzia maggiormente le sue doti tecniche e la sua capacità di destreggiarsi nello stretto: “Molta attenzione è riservata all’aspetto tattico: si cura minuziosamente ogni singolo schema”.
Linea verde: spazio ai giovani
“Siamo tutti giovani, in un gruppo molto unito, ci troviamo bene”. L’History Roma punta forte sulla cantera. Carlettino è soddisfatto dell’apporto dei giovani: “Sono tutti bravi ragazzi che giocano su ottimi livelli, sono cresciuti tantissimo e stanno dando saggio delle loro grandi potenzialità”. Un gruppo giovane nasconde anche delle insidie. Non sempre una compagine di talentuosi ragazzini ha l’esperienza e le malizie necessarie per superare momenti di difficoltà, come accaduto quest’anno in diversi frangenti. La formazione gialloblù vuole chiudere al meglio una stagione non sempre in linea con le aspettative dirigenziali ma che ha arricchito i ragazzi della settore giovanile in termini di personalità ed esperienza.
Un finale tutto da vivere
“L’obiettivo iniziale era centrare la qualificazione ai Play-off, purtroppo c’è rammarico. Dovremo vincere tutte le partite e sarà dura, non essendo totalmente padroni del nostro destino”. Lo stop di 30 giorni non ha aiutato l’History Roma 3Z. Carlettino spiega: “Eravamo reduci da una grande impresa contro la capolista Sporting Hornets, lo stop nel nostro momento migliore ci ha tolto continuità, tagliandoci un pò le gambe”. Il ritorno in campo non è stato dei migliori, la formazione di Coach Zaccardi non ha raccolto nessun punto, cedendo al Pomezia e al Real Fabrica. Rimangono due match da disputare, due battaglie da giocare con voglia e spirito di abnegazione.
Sabato: prova di maturità
Ancora due gare in programma per acciuffare disperatamente il treno Play-Off. Sabato al PalaToLive si presenterà il Domus Chia, formazione che occupa l’ultima casella del campionato di Serie B. Carlettino suona la carica: “Sarà un incontro delicato, loro non verranno a Roma per una semplice passeggiata di salute, maturità significa anche tritare partite del genere". L’History Roma dovrà affrontare il match con lo stesso piglio dell’andata: come se fosse una finale di Champions, senza sottovalutare un avversario che sulla carta sembra abbordabile. Obiettivo? Tenere viva la fiamma di speranza chiamata Play-Off.
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