- by MassimilianoLergetporer
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in L’intervista
Stefano Melis, calciatore e direttore sportivo, sulle orme del fratello maggiore
Il mio primo tiro
Stefano Melis, centrocampista dell’Arcadia Calcio, racconta e ricorda il suo primo tiro: “La prima volta che ho colpito un pallone è stato al campo del Leonina calcio. Mio fratello giocava in prima squadra e io lo guardavo. Avevo solamente quattro anni, ma vedendo gli altri ragazzi divertirsi, mi sono inserito anche io. Da lì è stato un vero e proprio colpo di fulmine. Per me non ha mai avuto importanza se il campo fosse stato in terra o pieno di pozzanghere, a me è sempre e solo interessato riempire di calci il pallone. È stata ed è ancora oggi una vera e propria malattia”. Fra le caratteristiche che hanno completato la formazione di Stefano, ci sono anche i calci piazzati. Un’arma in più che il centrocampista dell’Arcadia porta all'interno del suo bagaglio tecnico: “Quando sono incaricato di battere un calcio di punizione, il mio primo pensiero è come esultare. Capisco subito dove andrà a finire il tiro. È qualcosa che sento dentro”.
Non solo giocatore
Stefano Melis non solo è il faro del centrocampo dell’Arcadia calcio, ma è anche direttore sportivo del Peperino, squadra che milita nel campionato di Serie A nella Lega Calcio a 8: “Il direttore sportivo è un qualcosa che mi piacerebbe fare in futuro. Mio fratello pratica questo mestiere nel campionato di Eccellenza e io cerco di osservare e rubare un po' con gli occhi più informazioni possibili per poter apprendere e migliorare”.
Il rapporto con i giocatori
“Con loro sono prima di tutto un amico. Riconoscono la mia bravura nello scegliere i giocatori adatti, quindi mi danno fiducia. Se con il tempo i risultati iniziano ad arrivare e fai vedere che sei una persona per bene, che lavora in un ambiente sano, le persone iniziano a seguirti”. Per essere un buon direttore sportivo, secondo Stefano, serve una strategia: “Verità, non bisogna mai promettere cose che non si è in grado di concedere, dopodiché bisogna avere un bel progetto, una bella squadra, ma principalmente bisogna essere leali e giusti con i calciatori”.
Il sapore "dolce" della sconfitta
La prima e ultima sconfitta per l’Arcadia risale al 5 dicembre 2021 contro la Tor Lupara. Dopo quella sfida, la squadra di Melis ha vinto tredici partite negli ultimi dodici incontri, trovandosi attualmente in testa alla classifica del girone E nel campionato di Prima categoria. Un risultato straordinario per la squadra di mister Salaris, ma Melis non sembra sorpreso dall’ottimo cammino della squadra: “Non sono sorpreso, siamo in linea con le nostre aspettative. Nel precampionato dicevo al mister e ai compagni che potevamo fare bene, e con il passare degli allenamenti e delle partite, abbiamo capito che il nostro unico limite siamo noi stessi”. Stefano Melis sembra carico e pronto a scendere in campo per questo finale di stagione: “D’ora in poi dobbiamo scendere in campo con la convinzione che siamo primi in classifica, ma dobbiamo anche dimostrarlo. Non possiamo adagiarci. Nessuno ci regalerà niente”.
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