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by Mario Laiosa

Il terzino sinistro dei verdearancio parla della nuova avventura in Promozione, a caccia di nuovi stimoli dopo tanti anni al Villalba.

Il girone D del campionato di Promozione offre un finale estremamente interessante. Il Rocca Priora guida la classifica con 53 punti, seguito dall'Atletico Torrenova a quota 52 e dal Vicovaro, terzo a 51 punti ma con una partita da recuperare. La squadra di mister Gianluca Lillo può contare su un buon mix di giocatori giovani ed esperti. Tra questi ultimi figura Marco Langiotti, terzino sinistro classe 1994 con un'esperienza pluriennale nel dilettantismo.

Sette anni al Villalba, poi un nuovo inizio
“Ho cominciato la mia avventura con le giovanili della Tivoli Calcio perché è lì che sono nato. Poi sono passato alla Cisco Lodigiani dove ho trascorso sei anni facendo tutta la trafila giovanile prima di andare nelle prime squadre. Al Palestrina ho vinto un campionato di Eccellenza, poi dopo varie stagioni in promozione sono approdato al Villalba”. Vi trascorre sette anni importanti, formandosi come calciatore e come uomo. L'amore tra Langiotti e il Villalba si conclude però nella scorsa sessione estiva di calciomercato, con il passaggio al Vicovaro: “Dopo tanti anni nella stessa squadra avevo bisogno di trovare nuovi stimoli; alcuni miei compagni mi avevano parlato molto bene del Vicovaro. Questo, insieme alla voglia che la società aveva manifestato di portarmi in squadra, mi hanno convinto a vestire la loro casacca. Quando il mister Gianluca Lillo e il presidente Pierangelo Maugliani mi hanno esposto l'ambizioso progetto del Vicovaro, non ho avuto bisogno di pensare neanche per cinque minuti prima di accettare”.

Stagione a due velocità
La squadra allenata da Lillo ha vissuto una prima fase più altalenante prima di accelerare con decisione. Sono stati 24 i punti ottenuti nelle prime 14 giornate, dopodiché ne sono arrivati ben 27 nelle ultime 9, numeri che indicano uno stato di forma eccezionale. Anche le statistiche relative a gol fatti, gol subiti e differenza reti vedono il Vicovaro in netto vantaggio rispetto alle due avversarie dirette. Nemmeno Langiotti riesce a spiegarsi come, alla luce di tali dati, la sua squadra non sia in vetta alla classifica con un certo margine sulle contendenti: “È sicuramente un fatto abbastanza strano e ci domandiamo spesso come sia possibile non essere più in alto. Una risposta precisa non la sappiamo dare. Una spiegazione possibile potrebbe essere il fatto che siamo un gruppo nuovo e ancora non ci siamo ben amalgamati, ma è tutto davvero strano”.

Voglia e ansia positiva: chiudere il campionato nel modo giusto
Ancora sei partite da giocare, 18 punti da artigliare, tre formazioni a contendersi il salto di categoria. Ma qual è l'atmosfera all'interno dello spogliatoio di una squadra che si gioca la promozione in Eccellenza? Lo abbiamo chiesto a Langiotti: “L'aria che si respira in squadra è dominata da un lato dalla voglia di andare in campo e chiudere il campionato in maniera positiva, dall'altro c'è un pizzico di ansia. Arrivati a questo punto credo che la parte psicologica conti più della condizione fisica e dell'aspetto tecnico. Chi sarà più forte a livello di testa alla fine la spunterà”.

 

ARTICOLO DI MARIO LAIOSA

 

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