- by Mario Laiosa
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in L’intervista
Federico Favale si racconta tra passato e presente, tra amore per il futsal e fiducia assoluta nella propria squadra
Una stagione complicata quella che sta vivendo la Mirafin Calcio a 5. Attualmente al penultimo posto del girone C di Serie A2 con appena 8 punti conquistati, la squadra allenata da Armando Mirra non può più agguantare matematicamente la salvezza, ma ha ancora a disposizione delle partite per centrare l'obiettivo play-out, distante solo un punto. L'ambiente è convinto di poter raggiungere questo traguardo, convinzione che emerge anche dalle parole di chi difende i pali della Mirafin, Federico Favale.
Solo Calcio a 5, nient'altro che Calcio a 5
"Ho sempre praticato il futsal. Ho iniziato intorno ai 12-13 anni nella categoria allievi con la Cogianco Genzano. Con questa società sono stato Campione d'Italia, e anche due volte finalista di Scudetto e Coppa Italia”. Poi il salto tra i grandi e la soddisfazione della promozione in A2: “Lo scorso anno ho avuto il piacere di vincere il campionato di Serie B con la Fortitudo Pomezia e sono passato da juniores a senior. È arrivata allora la chiamata della Mirafin per la stagione in corso e ho accettato. Spero che si noti che sto dando il massimo per questa maglia”
Perché il ruolo di portiere?
"Facendo una battuta, diciamo che ho scelto di fare il portiere perché ero abbastanza pigro e non mi andava di correre” - dice divertito il classe 1996, che poi spiega quali sono le sue sensazioni quando entra in contatto con la sfera. “Quando ho il pallone tra le mani è come se fosse il mio miglior amico. Si crea uno strano legame, è una sensazione talmente particolare che proprio non saprei come descriverla. Da una vita prendo pallonate e fanno spesso male ma per me questo non è un problema, anzi è una gioia che mi permette di vivere ogni volta la mia grande passione”. Quasi un dolore necessario per rinnovare ad ogni partita l'amore per il calcio a 5.
Mai perdere la speranza
Un campionato complicato quello della Mirafin, ma con la consapevolezza che non è ancora troppo tardi per evitare la retrocessione diretta. E Favale ci crede fortemente: "Sapevamo che sarebbe stata un'annata difficile visto che ci sono almeno 6-7 squadre molto attrezzate. Fortunatamente abbiamo ancora tre partite a disposizione e sappiamo che facendo punti con ogni probabilità supereremmo il Nordovest che è appena davanti a noi. Nelle situazioni difficili abbiamo dato sempre il massimo. Per esempio, sabato prossimo affrontiamo lo Sporting Sala Consilina che è la prima squadra con la quale quest'anno abbiamo fatto punti; anche in quel caso sembrava impossibile dato il livello della loro rosa. Sono molto fiducioso delle nostre possibilità. Dobbiamo lottare e lavorare sodo“.
ARTICOLO DI MARIO LAIOSA
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