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by Manuel Spinella

Al mondo che cambia, risponde lo sport. Come? Ce lo spiega il presidente della commissione E- Sport LND, Santino Lo Presti

Progetto E-Sport
Nasce sull’onda di un presente proiettato al digitale, il progetto E-Sport LND (organizzato dalla Lega Nazionale Dilettati), che oggi è pronto a diventare il ramo più innovativo del mondo calcistico. È Santino Lo Presti, ex presidente LND Sicilia e attuale presidente della commissione E-Sport LND, a guidare l'organizzazione annuale dei tornei digitali: "Siamo al terzo anno del campionato E-Serie D, del campionato E-Femminile e della Coppa E-Cup, oltre che al secondo di E-Serie E. Possiamo definirlo un progetto ancora sperimentale, ma ci puntiamo molto, d’altronde come facciamo con ogni nostro altro torneo”.

Missione principale: infondere valori
“Inizialmente, da estraneo del settore, facevo fatica a cogliere l’utilità di tornei di questo tipo. Col tempo ho notato che definirlo un semplice videogioco è riduttivo. Non solo permette di creare delle relazioni, ma annulla per di più le barriere esistenti nel mondo reale. Chiunque, da chi risente di defezioni debilitanti nello sport, a chi invece non è stato abbastanza tenace per raggiungere alti livelli, può sentirsi un calciatore”. Le motivazioni che hanno portato il presidente Lo Presti ad accettare l’incarico sono, dunque, molteplici e tutte direzionate verso un unico obiettivo: rendere il mondo dei videogiochi un ambiente sano e globale, utile a debellare una volta per tutte lo stereotipo della pericolosità che gli si addebita da tempo. Aggiunge: “Il primo obiettivo prefissato prevede che i valori dello sport all’interno del digitale vengano riprodotti e amplificati, in modo che alla funzione di svago venga aggiunta anche quella di educazione. È possibile, inoltre, sfruttare le potenzialità della stessa dimensione per aggiungere delle modifiche ai regolamenti vigenti: un esempio è la disponibilità che diamo per la formazione di squadre miste (formate da entrambi i sessi), cosa che il calcio reale non prevede”

Categorie e regole
I campionati al momento organizzati sono quattro: uno nazionale (E-Serie D), due regionali ( E-Serie E ed E-Femminile) e uno misto, a cui partecipano sia società professioniste che dilettantistiche (E-Cup). In sei, invece, le regioni che hanno aderito: Sicilia, Calabria, Lazio, Liguria, Piemonte e Abruzzo. A tal proposito: “Al momento l’unica categoria a prevedere la regola dei playoff e della promozione è la E-Serie E. Il basso numero di squadre iscritte (comunque raddoppiato rispetto alla scorsa stagione) permette di poter promuovere solo una squadra dal regionale, ma senza retrocessioni per quanto riguarda il nazionale. Anche questo è un aspetto che cambierà non appena i consensi e le iscrizioni aumenteranno”.

Obiettivi futuri
Quello di oggi, come premesso, resta un progetto sperimentale. Il 2024/2025 sembra essere la data in cui la fase di creazione volgerà al termine. Entro quella scadenza, infatti, il presidente si augura di raggiungere tutti gli obiettivi in programma: “Il nostro piano prevede le affiliazioni di più squadre e il tesseramento dei rispettivi giocatori, esattamente come avviene nel calcio reale. Da quel momento in poi, la nostra struttura diventerà effettiva e punteremo a introdurre nuove categorie, dalla E-Serie D in giù, con annesse formule di retrocessioni e promozioni. L’ultimo step, sostenuto sia dal presidente Abete che dal presidente Gravina, consisterà nell'introduzione di campionati professionistici”.

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