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by MassimilianoLergetporer

Salvador Soletta e l'Under 15: W3 Maccarese? Ho trovato un gruppo forte, valido, che ha voglia di imparare

Esperienza
Salvador Soletta, allenatore dei giovanissimi provinciali U15 della W3 Maccarese, sta accompagnando i propri ragazzi in un’annata da incorniciare, affermandosi come ottimo allenatore, e reimpiegando gli insegnamenti accolti durante il suo passato da giocatore: “I mister della mia vita mi hanno tutti trasmesso qualcosa di positivo, ma anche di negativo. Forse proprio il peggio ha avuto l'impatto migliore. Mi ha permesso di crescere e di non commettere gli stessi errori, di varcare la soglia dei limiti altrui. Oggi sono soddisfatto di fare l’allenatore, soprattutto nel settore giovanile, perché è quello che mi diverte di più e che continua a darmi grandi soddisfazioni”.

Stimoli e divertimento
L’attuale allenatore della W3 Maccarese U15 è concentrato e determinato su quale sia la corretta metodologia di lavoro nel settore giovanile: “Bisogna invogliare i ragazzi a venire al campo, permettendo loro di trovare un luogo sano e corretto affinché non abbandonino questo sport. Per me, la sconfitta più grande è un ragazzo che lascia il calcio. Quando un giovane decide di non venire più ad allenarsi, ho un senso di enorme fallimento”. Quali le qualità che dovrebbe avere un allenatore del settore giovanile? Lo spiega Soletta: Non bisogna illudere i ragazzi. Devono restare piedi a terra e cogliere lo stimolo giusto dagli allenamenti, che reputo lo specchio vero e proprio del match".

Passione la parola chiave
Salvador ha scelto una parola chiave, peculiarità del suo lavoro: Passione. Penso che anche i ragazzi lo sentano, perché molti di loro, quando mi incontrano per strada, anche a distanza di 10-15 anni mi chiamano ancora Mister. Si interessano del mio benessere e questo mi riempie il cuore di gioia, perché significa che ho lasciato dentro loro un qualcosa”.

Rimpianti e soddisfazioni
Un altro ricordo torna alla mente, non poi così felice, quello dell'esordio in panchina, contro sogni e aspettative: “Ho peccato di presunzione e poca esperienza. Probabilmente ho fatto un passo troppo grande andando ad allenare immediatamente in promozione, quando ero così giovane. Pensavo di trovare un terreno fertile e invece no. Se tornassi indietro mi comporterei in maniera diversa con gli adulti. Chiudendo una porta, si apre un portone. E alla storia del mister il motto si adegua alla perfezione: “Con i ragazzi mi ritengo soddisfatto del lavoro svolto e del rapporto instaurato. È leale, corretto, sano, e questo non è scontato. È capitato di dispensare loro consigli e punti di vista di vita privata, come se fossero miei figli. D'altronde, quando sono con me, sono un po' tutti figli miei, dal primo all'ultimo e alla stessa maniera".

La partita della svolta
Prima di pensare alla partita di domenica che vedrà i ragazzi della W3 Maccarese U15 sfidare il Cortina Sporting Club, Salvador Soletta ha preferito ricordare la chiave del successo che sta vivendo attualmente la squadra: “Alla W3 Maccarese ho trovato un gruppo forte, valido, che ha voglia di imparare. In questa stagione abbiamo giocato e vinto tante partite, ma quella della svolta è stata contro il Trigoria in casa. È stata una vera e propria battaglia in campo, ma i ragazzi si sono comportati bene, determinati a raggiungere il risultato sperato nonostante avessimo un'avversaria organizzata”.

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